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Banche: quale scegliere?

Nel panorama bancario italiano sceglierne una con la quale intraprendere un rapporto di fiducia non è semplice. A priori sembrano una migliore dell'altra e tutte ti mettono davanti il "costo zero" se apri un conto presso di loro, specie se possono strapparti alla concorrenza o se sei primo cliente. Il loro motto è tutto gratuito!

Come è quale scegliere

La selezione preliminare bisogna farla prima noi. Cioè capire che tipo di rapporto abbiamo bisogno in base alla nostra attività, se siamo lavoratori dipendenti, se abbiamo qualche commercio, o la partita IVA , se siamo artigiani, ecc. In funzione della nostra professione possiamo indirizzarci verso una banca più specializzata in un settore piuttosto che in un altro.

Cosa è opportuno sapere.

Diffidare del tutto gratis, anzi occorre sapere che per mantenere un conto corrente esiste un canone da erogare alla banca, cioè siamo noi a pagare la banca perché ci gestisca i nostri soldi, il minimo di solito è di 4 € al mese, riducibili in uno solo caso, cioè avere una linea online e fare tutto da casa senza mai andare in banca. Solitamente le banche fanno pagare qualsiasi servizio che rendono al cliente, perché esse vivono con le rimesse dei correntisti, praticamente le somme che noi facendo le formichine depositiamo, loro le investono facendo prestiti, mutui ecc. Quindi è opportuno lasciare sul conto corrente una somma minima e investire "il gruzzolo" se si ha, in strumenti finanziari sicuri. Comunque se ci si avvicina per la prima volta al mondo bancario, prima di aprire un conto corrente, consultare il sito Esperti bancari.it il quale esiste proprio per indirizzare e consigliare come e quale banca scegliere in funzione del nostro uso personale. Ricordare che anche il servizio bancomat costa,cioè è gratuito solo se il prelievo avviene presso una loro filiale o affiliata, altrimenti ad ogni prelievo costa 1,50 € di commissione. Anche la spedizione raccomandata dell'estratto conto cartaceo che ci viene inviato a domicilio ogni trimestre costa 7,50 €, nulla se lo si richiede online, praticamente il loro "zero spese" significa che non devono fare nulla per noi, altrimenti ogni servizio erogato ha un costo, riportato in piccolo sul contratto di apertura conto. L'alternativa è aprire un conto corrente con le cosiddette private bank cioè le banche online, che non avendo sportelli, né impiegati da pagare, possono erogare anche un interesse annuale sui depositi presso di esse, come la Ingdirect, Iwbanck, ecc. Però anche qui sorge il problema che fisicamente esse non esistono se non dietro un numero telefonico o sito internet. Bisogna anche dire che sinora non si sono mai sentite particolari lamentele da parte della loro clientela acquisita.

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