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Mutuo ristrutturazione casa: guida al calcolo di interessi e rate

I lavori di ristrutturazione portano numerosi benefici, ma anche dei costi generalmente levati. Per risparmiare sulla richiesta dei finanziamenti bisogna tener presenti alcuni aspetti e rispettare alcuni accorgimenti.

Per risparmiare si può decidere di fare più lavori insieme anziché scaglionarli

La decisione di ristrutturare la propria abitazione può presentare numerosi vantaggi che vanno al di là di questioni anche solo pratiche o estetiche. Infatti con l'approvazione del nuovo piano casa introdotto nel Decreto Sviluppo, in caso di ristrutturazione la casa può essere ampliata del 20%. Ovviamente fanno parte delle operazioni di ristrutturazione anche delle operazioni edili non 'invasive' come ad esempio la sostituzione degli infissi per la riqualificazione energetica, o del riscaldamento, etc. E' evidente quindi che si tratta di importi notevolmente diversi rispetto ad un'operazione di ristrutturazione completa del bagno. La differenza degli importi è un nodo importante, perché per importi inferiori a determinate soglie bisognerà rivolgersi alle finanziarie o alle banche per ottenere l'erogazione del denaro necessario, il che implica, pur chiedendo il finanziamento con la finalità della ristrutturazione, di non poter ottenere il beneficio della detrazione degli interessi passivi del mutuo, perché effettivamente si è ottenuto un finanziamento. Inoltre gli interessi applicati per i finanziamenti sono generalmente più alti rispetto a quelli applicati sui mutui di ristrutturazione. Allora come comportarsi? Se si hanno in programma una serie di lavori, forse è meglio decidere di non farli scaglionati in modo da poter chiedere l'importo minino richiesto per contrarre un mutuo sempre con la finalità di ristrutturazione, beneficiando anche di tempi più lunghi per la restituzione, rispetto ai canonici prestiti.

Le formule con gli switch rappresentano una scelta interessante

Un tipo di mutuo finalizzato alla ristrutturazione che presenta dei connotati interessanti è rappresentato dalla formula che utilizza il meccanismo degli switch: entro delle scadenze prefissate è possibile passare dal variabile al fisso e viceversa, così da poter sfruttare gli andamenti dei tassi nel corso del tempo. Fanno parte di questa categoria il mutuo 'opzione sicura di banca Unicredit' (dopo due o cinque anni a seconda dell'opzione scelta si può decidere di passare dal tasso variabile a quello fisso) e il mutuo' multiswitch di Credem' (che fornisce gratuitamente la prima opzione, e se ne possono acquistare altre due). In entrambi i casi l'importo minimo che può essere richiesto è di 30 mila euro e la durata va da 5 a 20 anni (prorogabili fino ad un massimo di altri 5 anni per una durata 25 anni per il mutuo di Unicredit). Bnl offre numerose formule per la ristrutturazione, tra le quali la formula degli switch periodici, tuttavia eroga fino a un importo pari al 30% del valore dell'immobile e l'importo minimo sale a 50000 euro

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