Batteria per notebook Packard Bell: come sceglierla?
La durata della batteria dei notebook ha sempre assunto un ruolo fondamentale per l’utente al momento dell’acquisto di un computer portatile. A volte l’affidabilità e la durata della macchina assumono un’importanza maggiore rispetto anche alle componenti interne, parlando di computer portatili.
Perché accade questo? È presto detto...
Un notebook è soprattutto una macchina che ci occorre nel momento in cui siamo in viaggio o quando siamo lontani da una presa di corrente elettrica. Non ce ne faremmo nulla di una macchina che non riesce a stare sconnessa dalla corrente per più di mezz’ora. Parliamo nello specifico della vasta gamma di Notebook HP, compresi i notebook easynote. Prima di tutto bisogna dire che ogni tipo di batteria col passare del tempo tendono a perdere efficienza e durata. Questo riguarda il ciclo di vita di ogni cosa, ma nel nostro caso è bene fare attenzione da quale tipo di materiale è composta la batteria. HP questo lo sa bene, e si è sempre impegnata ad utilizzare materiali e tecnologie che garantiscono un’autonomia elevata, oltre a garantire la massima stabilità delle componenti.
Nello specifico
La tecnologia utilizzata è quindi quella ormai diffusissima degli ioni di litio, anche se adesso viene implementato anche qualche altro accorgimento da parte di HP. Le batterie al litio, infatti, dopo alcune centinaia di cicli di ricarica possono perdere in efficienza, per un totale che può arrivare anche al 20 o 30%, senza possibilità di rimediare in alcun modo. È qui che HP interviene per ritardare il naturale processo di invecchiamento delle componenti. Infatti si propone all’utente una vasta gamma di batterie, dotate di più celle per salvaguardarne l’efficienza. Più alto è il numero di celle e più alta sarà la durata e l’affidabilità della batteria (così come anche il costo, naturalmente). I modelli spaziano tutt’ora dalle due alle sei celle. Vediamo come sceglierle in base anche al nostro modello di notebook. Se possediamo un notebook di dimensioni standard (dopo aver naturalmente verificato la compatibilità tra la macchina e la batteria che vogliamo acquistare, tramite il codice posto sul retro di quest’ultima), consigliamo di adottare una batteria che disponga di 3 celle. In questo modo saremo in grado di utilizzare la macchina per quasi tre ore (questo può variare anche in relazione al tipo di cpu e componenti che monta il nostro modello) sconnessa dalla presa di corrente, senza spendere molto. Se possediamo invece uno dei modelli easy note r o simili (quindi netbook) la scelta obbligata è per una batteria HP a 6 celle (ormai diventate comuni per i netbook e quindi dai costi accessibili per questi ultimi). In questi casi l’autonomia cresce a dismisura, per un totale di più di sei ore di utilizzo ininterrotto.