CD-R Audio, quali scegliere?

Se ne sente parlare con gli amici, al lavoro, e soprattutto si sono visti articoli di ogni tipo a riguardo sulla stampa specializzata. Adesso questi supporti ottici stanno via via scomparendo dal mercato per la diffusione dei nuovi supporti, quali ad esempio i dvd ed i dischi blu ray, ma soprattutto per la diffusione a macchia d’olio di chiavette usb e hard disk portatili.

Garanzia e qualità

È strano notare che soprattutto le autoradio montate all’interno delle nostre vetture sfruttino quasi unicamente questo supporto (a parte i modelli più recenti, dotati di entrata usb) per consentirci di ascoltare musica. O ancora, che molti utenti non dispongono di un masterizzatore dvd per l’archiviazione dei dati, senza contare poi che i normali cd hanno raggiunto un costo di mercato irrisorio. La scelta del tipo di cd da acquistare però è tutt’altro che banale, e va ponderata con attenzione, soprattutto rsipetto al tipo di dati che vogliamo masterizzare. Prima di tutto bisogna dire che non tutti i tipi di CD R garantiscono un uguale ciclo di vita dei dati. Alcuni produttori, ad esempio, garantiscono una durata di permanenza dei dati fino ad almeno 50 anni, altri molto meno. Senza contare poi che la qualità conta parecchio, soprattutto perché questi supporti sono spesso messi alla prova da graffi e abrasioni, o magari vengono tenuti in luoghi poco idonei alla loro integrità. Tutto ciò a cui dobbiamo prestare attenzione durante l’acquisto di una confezione di cd è la superficie su cui vengono masterizzati i dati, ossia quella inferiore.

I criteri di scelta

Se ci facciamo caso, spesso ne troviamo di diversi colori, quali ad esempio il viola, oppure color oro o argento. Se il nostro unico scopo è quello di masterizzare dati di piccole dimensioni, quali foto o presentazioni, optiamo tranquillamente per i dischi dotati di superficie viola. Questi supporti, infatti, consentono di masterizzare dati a una velocità molto elevata, garantendo allo stesso tempo un ciclo di vita ragionevole, e difficilmente ne rimarremmo delusi. Per la musica e l’audio in generale, invece, la qualità costruttiva della superficie conta parecchio, così come il ciclo di vita. Optiamo in questo caso per dischi con una superficie argentata, o meglio ancora in color oro (ottimi CD R pensati per questo utilizzo sono ad esempio quelli marchiati Sony). Questi ultimi garantiscono un ciclo di vita elevatissimo (utile anche se vogliamo conservare delle foto a cui teniamo) e una pulizia fenomenale nella riproduzione dell’audio. Un ultimo consiglio è quello di impostare una velocità di copia piuttosto bassa. Sacrificheremo qualche minuto di attesa a favore, però, di una qualità audio impeccabile e della totale certezza di non bruciare mai un cd.