Carte di credito: info su interessi e confronto offerte
Le carte di credito sono un sistema di pagamento comodo, anche se hanno interessi in media elevati.
Molto di più di un semplice strumento di pagamento
La carte di credito fanno parte degli strumenti di pagamento, sono necessariamente collegate a un conto bancario e sono definite anche 'moneta elettronica' in quanto al possessore permettono di fare degli acquisti, entro un plafond mensile (l'entità del massimale può variare sia da banca a banca e sia in funzione del livello di affidabilità del cliente), 'a credito'. Questo significa che il possesso del bene acquistato avviene immediatamente, mentre il corrispondente prezzo viene sottratto dal conto solo a una determinata data prestabilita (ad esempio il 15) del mese successivo. Questo è l'uso tradizionale e più diffuso delle carte di credito e generalmente per usufruire di questo 'vantaggio economico' si paga un canone annuale (in media pari a 30 euro, a meno di carte che garantiscono anche particolari privilegi ai titolati, come le carte 'Oro', ma che presentano costi maggiori, che vanno dai 130 euro per le Visa, ai 150 per le Mastercard) e per alcune particolari spese (come nel caso della benzina) anche delle commissioni applicate su ciascun acquisto. Tuttavia ci sono numerose banche che hanno stretto accordi particolari con le principali emittenti di carte di credito (Visa, Master Card, Amex) e che riescono a offrire carte di credito senza alcun costo per il titolare. Per questo tipo di utilizzo, non c'è l'applicazione di interessi, ma solo di costi fissi, quali l'imposta di bollo (1,81 euro) e il costo per l'estratto conto (eliminabile se si sceglie quello online).
Gli interessi sulle carte di credito
Il problema degli interessi applicati sulle carte di credito si presenta quando si verificano due ipotesi:
- l'anticipo contante: dagli sportelli ATM vengono prelevati contanti usando il PIN della carta di credito, ma viene considerato un 'piccolo finanziamento' e quindi vengono applicati degli interessi. Il loro importo è variabile (una Cartasì Visa presa direttamente da Cartasì o presa tramite una banca può avere tassi di interesse molto diversi), ma non sono mai vantaggiosi e piuttosto elevati (in media sono intorno al 13%, ma basta guardare il TAEG per conoscerli con esattezza);
- la rateizzazione tramite la funzione 'revolving': l'acquisto di un bene viene fatto in un'unica soluzione, ma l'acquisto tramite la carta viene successivamente rateizzato. Nonostante la comodità di questa modalità di pagamento, le carte di credito revolving presentano interessi sempre molto elevati che variano dal 14% al 20%. Non bisogna lasciarsi ingannare dalle carte revolving che parlano di 'interessi certi e chiari' (come carta attiva di Agos) che prevedono una quota fissa ogni quantitativo di spesa rateizzata. L'incidenza può sembrare insignificante, ma nel complesso gli interessi si mantengono sugli stessi livelli delle altre carte.