Come funziona la distribuzione di energia elettrica?
L'energia elettrica al giorno d'oggi, dove praticamente tutto ciò che serve e che usiamo funziona ad energia, è un qualcosa di essenziale. Non immaginiamo nemmeno come si possa vivere senza poter usufruire di una presa elettrica per poter attivare: elettrodomestici, televisioni, computer ecc.
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Il percorso dell'energia elettrica
Ognuno di noi adopera l'energia della propria casa da quando si sveglia, magari preparandosi un caffè con la macchinetta dedita allo scopo, a quando va a dormire, mettendo in carica il proprio cellulare.
Ma quanti si soffermano a pensare da dove viene questa energia, come viene prodotta, trasmessa e soprattutto distribuita a ogni casa presente in un determinato territorio?
Il ciclo dell'energia elettrica prevede: la produzione, la trasmissione e la distribuzione.
In questo articolo ci soffermeremo sull'ultima fase.
Distribuzione dell'energia elettrica
Dagli anni Sessanta la distribuzione dell'energia elettrica era esclusivo compito dell'azienda che esponeva il logo Enel.
Da una ventina di anni sono entrate molte altre società nel campo della distribuzione elettrica ed è stato quindi tolto il monopolio dell'Enel.
Infatti farò, giusto per citare alcune di queste aziende, il nome Acegas che ha comprato il ramo dell'elettricità dell'Enel che si occupa della distribuzione all'interno del comune di Trieste.
Anche l'azienda Eni da diversi anni si può vantare di essere diventata un colosso nella distribuzione di gas e luce.
Distribuzione dalla centrale elettrica all'utente
La distribuzione avviene con un sistema a trifase a corrente alternata e quindi una distribuzione su 3 tensioni diverse che mantengono la stessa frequenza.
Questo sistema di distribuzione ci porta notevoli vantaggi: la creazione di un campo magnetico rotante, l'ottimizzazione dei conduttori e le minor perdite di trasporto.
Riassumendo permette la distribuzione e la trasmissione dell'energia a notevole distanza sfruttando i trasformatori.
La "via dell'elettricità" ha inizio nelle centrali elettriche da cui parte il flusso di energia fino alle stazioni periferiche, in prossimità dei centri abitati.
Qui la tensione dovrà essere abbassata, da circa 300kV a potenze che possono variare da 150 a 60kV.
A questo punto l'energia elettrica giunge alle cabine primarie, impianti ad alta e media tensione, dove grazie all'utilizzo di altri trasformatori la potenza viene ulteriormente ridotta.
Infine, il flusso elettrico passa alle cabine secondarie, impianti a tensione media, in cui avviene l'ultimo abbassamento della tensione fino a 400 V trifase.
Sarà questa infatti l'energia che viene distribuita ad ogni casa in Italia, per mezzo di cavi sotterranei o grazie a tralicci.