Come presentare la denuncia di inizio attività
La denuncia di inizio attività, o meglio chiamata dia, è un atto amministrativo che serve per poter effettuare dei lavori nella propria abitazione.
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Da chi deve essere redatta
La DIA deve essere compilata da un tecnico libero professionista; il modulo può cambiare a seconda del Comune in cui si devono effettuare i lavori e lo troverete pubblicato sul sito del Comune stesso nel settore della modulistica dell'ufficio tecnico. Il modulo deve essere compilato in tutti i campi richiesti, di cui i dati del proprietario dell'immobile, i riferimenti catastali (foglio, mappale e subalterno), i dati del progettista, del Direttore dei Lavori e dell'impresa esecutrice dei lavori. Deve essere allegata tutta la documentazione che necessita, come possono essere: - titolo di proprietà, estratto di mappa catastale e PGT; - documentazione fotografica; - relazione tecnica, in cui viene descritto dettagliatamente il lavoro che dovrà esser svolto e gli eventuali materiali; - documentazione impresa (DURC in corso di validità, visura camerale, dichiarazione medio annuo, carta d'identità del titolare o avente titolo); - dichiarazioni sostitutive; - tavole grafiche (generalmente piante, prospetti e sezioni dello stato di fatto, progetto e confronto),
Dove presentare
Una volta che il vostro tecnico di fiducia ha redatto la DIA bisogna presentarla all'ufficio tecnico comunale. Dopo di che dovranno trascorrere 30 giorni dalla data del protocollo comunale, in cui l'Amministrazione Comunale dovrà verificare la conformità della pratica che:
- in caso non fosse completa, verranno chieste delle integrazioni e i 30 giorni partiranno sempre dall'ultima integrazione consegnata;
- in caso invece la pratica fosse tutta corretta e non avrete nessun tipo di richiesta di integrazione, dopo i 30 giorni ci sarà il silenzio assenso e quindi si potrà presentare la denuncia di inizio lavori.
Questo tipo di pratica potrà essere redatta in caso di lavori per:
- opere di manutenzione straordinaria come lo spostamento di tavolati interni;
- opere di restauro;
- opere di risanamento conservativo;
- opere di eliminazione di barriere architettoniche;
- realizzazione di recinzioni o cancelli;
- varianti in corso d'opera anche per pratiche che inizialmente è stato presentato il permesso a costruire.
Quando i lavori saranno ultimati, il tecnico dovrà presentare la dichiarazione di fine lavori con il collaudo finale; mentre l'aggiornamento catastale e la richiesta del certificato di agibilità solo per i casi richiesti.