Informazioni su normativa e cartelli sul divieto di fumo
Ecco per voi alcune informazioni sulla normativa e sui cartelli di divieto di fumo
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La normativa sul divieto di fumo
La normativa antifumo è in vigore dal 10 gennaio 2005 ed è volta a tutelare la salute di tutti i fumatori (ma non solo). Secondo la nuova normativa è vietato fumare in tutti i locali chiusi tranne quelli privati e quelli riservati ai fumatori. Per far sì che questo divieto non venga violato, vi è un sistema di controllo ed è proprio per questo motivo che i gestori dei locali pubblici devono far sì che il divieto venga rispettato, richiamare chiunque non rispetti il divieto e, nel caso il trasgressore non rispetti il richiamo, segnalarlo ai pubblici ufficiali e agli agenti competenti. La sanzione parte da € 220 euro a € 2200.
Inoltre, anche gli stessi dipendenti e anche i datori di lavoro devono rispettare questo divieto, oltre a farlo rispettare. Realizzare aree dedicate ai fumatori non è un obbligo, ma una possibilità per i locali pubblici e i luoghi di lavoro per far sì che questi ultimi possano ingrandire la propria cerchia sia di clienti che di dipendenti. Inoltre, è anche una possibilità per i fumatori, per non far sì che vengano esclusi. Queste aree devono, però, essere attrezzate in modo adeguato rispettando gli standard stabiliti dal DPCM del 23 Dicembre 2003.
Ogni gestore di servizi pubblici deve esporre gli appositi cartelli, oltre a richiamare, come è stato già detto in precedenza, i trasgressori. Se vi sono più locali, va bene mettere un cartello ben in vista all'ingresso con tutte le indicazioni e negli altri locali bastano dei cartelli con su scritto "Vietato Fumare".
Cartelli antifumo
Il cartello antifumo deve contenere la prescrizione di legge, le sanzioni che possono essere applicate e i soggetti a cui spetta la vigilanza e l'accertamento delle infrazioni. La legge non stabilisce una dimensione minima ma deve essere ben visibile.
Andiamo nello specifico
Sul cartello di divieto di fumo troveremo, in alto al centro, la scritta "Vietato fumare" sotto la quale vi è scritto in piccolo Legge 16 gennaio 2003 n. 3, art. 51 "Tutela della salute dei non fumatori". Di seguito, troveremo la sanzione amministrativa (che parte da € 27,5 a € 275) con scritto che essa verrà raddoppiata se la violazione è avvenuta in presenza di una donna in stato di gravidanza, di lattanti o bambini fino ai 12 anni. Inoltre, vi sarà il nome di chi è delegato alla vigilanza e le autorità cui compete accertare e contestare l'infrazione.