Come pubblicare un sito
La pubblicazione di un sito web è una operazione tutto sommato semplice al giorno d'oggi. Perchè possa avvenire con successo è necessario reperire uno spazio pubblico e trasferirvici sopra i nostri files. Vediamo come fare.
Hosting e dominio
La pubblicazione di un sito nella sua accezione più tecnica del termine consiste nel trasferire l'insiame di files che lo compongono dal nostro computer di casa o lavoro (locale) ad un server all'uopo predisposto (remoto) affinchè i nostri files possano essere "visitati" su esplicita richiesta di un utente internet.
Preliminare alla pubblicazione di un sito sono 2 atti: è necessario, innanzitutto, reperire spazio web per l'hosting del sito. Se non abbiamo grosse pretese il web è costellato di servizi gratuiti che ospiteranno le nostre pagine web. Se invece le nostre esigenze sono più professionali, d'immagine, o semplicemente prevediamo di avere un sito con un traffico importante, ecco allora che è preferibile riservarsi un nome a dominio, e richiedere un hosting professionale.
Questa seconda alternativa non è, ovviamente, free e sale di prezzo in proporzione alle performance che il nostro sito vorrà ottenere in termini di acessi giornalieri e mole di lavoro del server. Il nome a dominio non è altro che un indirizzo a cui sia riconducibile la nostra home page una volta digitato sulla barra della location del browser. Il costo per la registrazione di un dominio si aggira sulla decina di euro all'anno. Più complesso è il discorso dello spazio web professionale che può costare dalle poche decine di euro fino alle migliaia. Solitamente i servizi di hosting professionale incorporano anche la possibilità di registrare domini presso l'autorità preposta. Per i siti italiani il suffisso indicato è il ".it", ma nulla vieta di utilizzare il ".com" in assoluto il più diffuso al mondo. Esistono anche altre sigle che potrebbero essere utilizzate anche per la loro valenza letterale: ".tv" per un sito che si interessa del piccolo schermo, ".fm" per una emittente radiofonica, ecc.
Trasferimento files
Il secondo atto da prendere in considerazione è rappresentato dal trasferimento dei files da locale in remoto. In gergo tecnico occorre realizzare una connessione FTP (Files Transfer Protocol). Alcuni siti internet hanno un sistema che, tramite interfaccia web, riescono ad avere accesso alle cartelle del nostro pc chiedendoci quali files trasferire. Un approccio più professionale è invece costituito dai cosiddetti Client FTP: veri e propri software che, opportunamente configurati, permettono di gestire il trasferimento dei files in maniera più articolata e professionale. Di programmi ne esistono tantissimi, ma uno è semplice e gratuito: [[Filezilla|http://filezilla-project.org/]], un progetto open sourse in costante aggiornamento che non ha nulla da invidiare a software più blasonati.