Comune di Siena: la tradizione del Palio
Il Palio dell'Assunta, o comunemente detto palio di Siena, si corre il 16 agosto di ogni anno ed è una competizione tra diverse Contrade di Siena, appunto, e la sua origine è medievale.
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La storia
Alcune fonti fanno risalire l'inizio della tradizione del Palio al 1260, come ricordo della Battaglia di Montaperti e dello scampato pericolo dei senesi, essi stessi decisero di indire il famoso palio. In realtà l’origine del Palio è ben antecedente, a partire del XV secolo si organizzavano a Siena dei palii come i Palii rionali, i Giochi delle pugne, l'Elmora, Giorgiani, Cacce dei tori, Bufalate, Asinate, Pallonate, molti di questi palii erano preceduti da cortei. L'organizzazione della festa su base rionale deriva, molto probabilmente, dall'organizzazione territoriale delle campagne militari senesi.
Prende il nome di Palio dal premio, generalmente un drappo di stoffa pregiata generalmente destinata alla chiesa del Rione vincitore. Nel Settecento si ha l'idea del Palio dipinto, dopo la seconda guerra mondiale, per dipingere il palio sono chiamati pittori di fama nazionale e internazionale e quindi non più pittori senesi.
Tra le varie competizioni e spettacoli è quello alla "tonda" che si afferma nel XVI secolo. Durante l'occupazione spagnola e fiorentina, quindi alla fine del Cinquecento, una famosa Pietà conservata in un Tabernacolo fu oltraggiata da un soldato spagnolo, che sparò alla statua, ma fu ucciso dal suo stesso archibuglio. Quest’avvenimento avvenne il 2 luglio e ogni anno i senesi festeggiavano per ricordare il miracolo fatto dalla Vergine protettrice di Siena e i festeggiamenti anno dopo anno erano sempre più sfarzosi. Naturalmente nei festeggiamenti fu inserito un Palio che ancora oggi si corre quello del 2 luglio ovvero il Palio di Provenzano.
Nel 1656 il Comune di Siena riceve l'incarico di organizzare il Palio, i verbali riguardanti ogni Palio esistono dal 1959, ovviamente è da quell’anno che sono conteggiate le vittorie di ogni Contrada. Nel 1701 si corre in maniera intermittente e si inizia a correre anche il 16 agosto, che era un prolungamento dei festeggiamenti della contrada vincitrice del palio del 2 luglio. Il Palio del 16 agosto a preso man mano sempre più consistenza e importanza da superare quello del 2 luglio. Nel 1729 sono stabiliti i confini delle Contrade ed è stabilito che non possono partecipare più di dieci Contrade alla volta a fronte delle diciassette presenti.
L'organizzazione
Ogni contrada cura la propria strategia, tiene i contatti con i fantini e i proprietari dei cavalli e l'organizzazione vera e propria dura un anno. I festeggiamenti durano quattro giorni, si corrono in tutto sei prove con cui i fantini conoscono al meglio il proprio cavallo, le prove sono seguitissime sia in piazza sia sui palchi.