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Coppa Italia di calcio: storia e regolamento della competizione

La Coppa Italia di calcio (detta anche TIM Cup) è una delle manifestazioni sportive più antiche del nostro Paese. Passata attraverso più riforme nel corso degli anni, è al giorno d'oggi il secondo torneo di calcio in Italia dopo la Serie A.

La storia

Le origini della Coppa Italia non furono molto fortunate: nata nel 1921 ad opera della FIGC a seguito di alcuni dissidi tra Federazione e società, il torneo non ebbe successo immediato, venendo riproposta più tardi solo nel 1935. La prima squadra a vincere la competizione, nella primissima edizione, fu il Vado, che batté in finale l'Udinese, successivamente il trofeo, riservato a squadre di Serie A, B e C, fu conquistato dal Torino, vittorioso con l'Alessandria. Interrotto il normale svolgimento del torneo durante la Seconda Guerra Mondiale, la Coppa Italia riprese regolarmente a partire dal 1958, anno in cui a vincere fu la Lazio. Nel 1962 il Napoli fu la prima squadra di Serie B ad aggiudicarsi il trofeo. Dopo essere stato organizzato in gironi, negli anni '70 la Coppa Italia tornò ad essere strutturata in eliminazioni dirette, la vincitrice del torneo aveva di solito accesso diretto in Europa alla Coppa delle Coppe fino all'abolizione di quest'ultima, avventura nel 1999: da allora la vincitrice della Coppa Italia guadagnò l'accesso diretto in Coppa UEFA (oggi Europa League). Cambiando più volte formula (con l'introduzione e l'estromissione di volta in volta di club di Serie C), il torneo ad oggi non sempre riserva l'entusiasmo del pubblico e delle squadre partecipanti (portate spesso a schierare le proprie riserve). Il club vincitore della Coppa Italia viene dotato di una coccarda tricolore da inserire sulle maglie da gioco, tra le società che detengono il record di successi ci sono Juventus, l'ASRoma, Inter, Fiorentina, Torino, Milan e Lazio.

Il regolamento

Alla Coppa Italia partecipano le 20 squadre di Serie A, le 22 di Serie B più 27 di Lega Pro e 9 di Serie D. Nel primo turno eliminatorio si affrontano i club di Lega Pro e Serie D, a partire dal secondo entrano in gioco anche le società di Serie B, mentre nel terzo si aggiungono 12 squadre di Serie A. Agli ottavi di finale della competizione subentrano le rimanenti 8 squadre di Serie A, dette 'teste di serie'. Tutti i turni sono disputati in match di sola andata fino ai quarti (di solito è la squadra meglio piazzatasi in campionato a giocare in casa fino agli ottavi, mentre dai quarti in poi il campo viene deciso per sorteggio). Le semifinali della competizione sono strutturate in partite di andata e ritorno. La finale viene giocata in partita secca allo Stadio Olimpico di Roma.

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