Cosa sono i toner rigenerati
Rigenerare i toner permette di risparmiare non poco denaro, soprattutto se si utilizza con regolarità una stampante a più cartucce, come quelle per quadricromia. Vediamo come.
Metà prezzo per i toner
Siamo ormai giunti a un paradosso: il prezzo delle stampanti si è talmente ridotto nel tempo da essere in non pochi casi inferiore a quello della cartuccia o del toner, che a questo punto diventano la voce di spesa più importante e onerosa per l'acquisto. Già, perché scegliere con scarsa attenzione la propria stampante, che sia laser o a getto d'inchiostro, rischia di trasformarsi in un vero e proprio esborso nel lungo termine, con toner che durano per poche stampe e che hanno prezzi astronomici nei negozi.
C'è però una soluzione: i toner rigenerati, ovvero i contenitori di plastica ormai vuoti portati in negozio e nuovamente riempiti con altro inchiostro, per un conseguente abbattimento dei costi. Si tratta di una pratica molto in voga specialmente tra i professionisti di stampa, grafica e desktop publishing che stampano centinaia di pagine al giorno, e che consente risparmi davvero da non sottovalutare, pari circa al 50%.
Il processo di rigenerazione è effettuato da professionisti specializzati: oltre a riempire nuovamente i contenitori, vengono infatti sostituite le piccole parti usurate o rovinate e riconfezionato l'intero prodotto. Particolare di grande interesse per il consumatore "etico", infine, l'impatto ambientale: continuare a riciclare il recipiente significa rispettare la natura e non contribuire all'aumento dei rifiuti difficili da smaltire, come appunto i toner.
Un procedimento accurato
Per dare il via al processo di rigenerazione, il tecnico controlla con attenzione il modello della stampante per cui è stato prodotto il toner; poi la cartuccia viene svuotata e pulita, con un occhio di riguardo per il chip che potrebbe essersi usurato o necessitare una riprogrammazione. Poi si provvede, se è il caso, alla sostituzione degli elementi fotosensibili: non è raro che per garantire il massimo numero di cicli di ricarica si faccia ricorso a parti di migliore qualità rispetto a quelle originali. Infine, individuata la giusta composizione chimica dell'inchiostro, si riempie la cartuccia, la si chiude e la si testa per vedere se la rigenerazione è stata effettuata correttamente. In caso negativo viene subito smaltita secondo le direttive dell'Unione Europea, se invece il test è superato con successo viene confezionata e consegnata al cliente.