Creare siti web accessibili: risorse, normative e standard
Nell'era delle pari opportunità anche il web fa la sua parte.
Cos'è l'accessibilità nel web, a cosa e a chi serve
Con accessibilità web si indica la caratteristica di un contenuto o di un sito web, di essere fruibile senza discriminazioni e con facilità da qualsiasi tipologia di utente e dispositivo.
Questo significa permettere l'accesso alle informazioni contenute in un sito anche a persone con difficoltà motorie, visive, uditive, cognitive, sia temporanee che permanenti.
Normative
Il progetto WAI - Web Accessibility Initiatives – sezione del Consorzio W3C (World Wide Web Consortium) che si occupa dell'accessibilità, ha messo a punto le linee-guida conosciute universalmente come WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).
Per realizzare un sito web accessibile bisogna soddisfare i requisiti di conformità delle WCAG.
In Italia le direttive per la creazione di siti web accessibili, sono raccolte nella Legge 4/2004 più comunemente nota come Legge Stanca, dal nome dell'allora Ministro per l'Innovazione e Tecnologie.
L'osservanza della legge è obbligatoria per le pubbliche amministrazioni, mentre per i siti di soggetti privati sarebbe auspicabile, ma non vincolante.
Con l'aggiornamento delle raccomandazioni WCAG 1.0 a 2.0, anche la legge Stanca è stata oggetto di revisione passando dai precedenti 22 requisiti agli attuali 12. La proposta di adeguamento è stata notificata alla Commissione Europea e potrà essere adottata alla fine del periodo di statu quo previsto, a settembre 2011.
Consigli per creare siti web accessibili
Come realizzare un sito web accessibile?
Ovviamente rifarsi ai requisiti della Legge Stanca è sicuramente doveroso.
In questa sede però non esamineremo tutti i requisiti della legge, ma daremo qualche quick tips per rendere sempre più accessibili i nostri siti.
Innanzitutto è bene costruire le pagine ricorrendo alle specifiche più recenti del W3C e separando i contenuti dalla presentazione, utilizzando per gli aspetti grafici i Fogli di Stile (CSS).
Scrivere codice corretto, pulito e semanticamente appropriato è il primo passo verso l'accessibilità.
Per questo ci viene incontro uno strumento utile, quale il validatore del W3C (Validator.w3.org)
È bene non utilizzare i frames, le tabelle per impaginare le pagine o ancora oggetti lampeggianti che potrebbero scatenare crisi di epilessia in alcuni soggetti.
In presenza di immagini e animazioni fornire la descrizione dell'elemento.
Creare pagine alternative laddove siano presenti script, applet o si necessiti di plug-in.
Garantire un adeguato contrasto tra il colore usato per lo sfondo e quello per i testi.
Per facilitare persone ipovedenti, daltoniche o con altri disturbi visivi, assicurarsi che le informazioni importanti non siano affidate al solo uso del colore.
Non creare testo troppo piccolo o, in alternativa, fornire la possibilità di scelta della grandezza del font.
Indicare sempre la destinazione dei collegamenti ipertestuali (link).
Prevedere scorciatoie da tastiera.