Da quali annunci è meglio diffidare?
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A volte la giungla delle inserzioni di lavoro su internet può nascondere alcune insidie.
Specialmente per chi cerca lavoro da poco tempo, può non essere facile capire a quali annunci è meglio non rispondere, in quanto ambigui o potenzialmente pericolosi.
Ovviamente, dietro ogni inserzione ci potrebbe essere un'offerta di lavoro poco seria o persone malintenzionate, ma, in linea generale, esistono alcuni espedienti utili per riconoscere gli annunci dai quali è bene diffidare.
Attenzione all'indirizzo di posta elettronica
Alcuni siti internet mettono a disposizione di chi cerca lavoro form precompilati per candidarsi, altri invece, così come gli annunci cartacei, forniscono un indirizzo di posta elettronica a cui inviare il curriculum: è necessario prestare attenzione al dominio. Se si tratta di un sito aziendale, nessun problema, l'unica accortezza è andare a visitarlo per controllare che esista realmente (e per conoscere già l'azienda nel caso si venisse contattati per un colloquio). Diffidare, invece, dei potenziali datori di lavoro che forniscono un indirizzo privato, riconoscibile da un dominio non aziendale, ma caratteristico della posta privata, come "Libero", "Yahoo", "Gmail" et similia.
Nel migliore dei casi, starebbero a indicare un'impresa così piccola da non avere un sito aziendale o un responsabile hr poco professionale (sul lavoro non si dovrebbe utilizzare un indirizzo privato), nel peggiore, un'azienda inesistente.
Gli annunci anonimi
La legge italiana vieta gli annunci in cui non compare il nome dell'azienda. Non tutte le aziende vi si attengono, ma chi cerca lavoro deve sapere che un annuncio anonimo sarebbe illegale.
Diverso è il caso delle agenzie per il lavoro in somministrazione, che, spesso, non sono autorizzate a rivelare ai candidati il nome dell'azienda presso cui sarebbero impiegati. Si tratta di una sottigliezza, ma i candidati sarebbero assunti dall'agenzia, non dall'azienda, quindi l'annuncio non può essere considerato anonimo.
Imparare a leggere tra le righe
Soprattutto per le donne, diffidare quando, in un'inserzione per la ricerca di una segretaria o receptionist, appaiono aggettivi quali "spigliata", "disinibita", "disponibile", "esuberante", "libera da impegni familiari": spesso dietro questi annunci si ricercano prestazioni che vanno oltre quelle impiegatizie.
E attenzione anche a "ambiente stimolante", "forte resistenza allo stress", "capacità di lavorare sotto pressione": non sempre, ma spesso, potrebbero essere eufemismi per indicare ritmi di lavoro davvero molto pesanti e impegnativi