Ennio Morricone: il compositore delle più celebri colonne sonore
Ennio Morricone è il più grande compositore di colonne sonore nella storia del cinema.
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Il binomio con Leone
Cosa sarebbero i film di Sergio Leone, senza le straordinarie e toccanti colonne sonore di Ennio Morricone? E’ veramente difficile immaginare film come “Per un pugno di dollari”, “C’era una volta il West”, “Giù la Testa” e “C’era una volta in America”, senza le musiche a caratterizzarne i momenti più importanti. Basti pensare alla scena più importante di “C’era una volta il West”, quando finalmente Armonica (uno straordinario Charles Bronson), svela i motivi per cui non aspetta altro che la vendetta nel corso del duello finale con Franck (Henry Fonda), mentre in sottofondo scorre la musica ideata dal compositore romano, per capire come sia praticamente impossibile, nell’immaginario collettivo, scindere i due elementi.
La carriera
Ennio Morricone, è nato a Roma nel 1928. La sua formazione musicale è avvenuta al Conservatorio di Santa Cecilia, ove si è diplomato in tromba, strumentazione per banda e composizione. Dopo aver lavorato come musicista in molte orchestre romane, ha sfruttato le conoscenze nel mondo dello spettacolo create proprio con queste collaborazioni. Nel 1955, ha iniziato a comporre musiche per film e proprio nell’ambito di questa attività, nel 1964 ha iniziato la sua collaborazione con un vecchio compagno di classe, Sergio Leone, nel frattempo diventato regista. La prima colonna sonora per Leone, è “Per un pugno di dollari”, considerato l’antesignano degli spaghetti western e che mette in luce un attore praticamente sconosciuto come Clint Eastwood. Il film si rivela un grande successo, e la colonna sonora di Morricone, concorre non poco a esso. Da questo momento, il sodalizio tra i due non si romperà mai più e le musiche di Morricone, diventano un valore aggiunto per i capolavori di Leone, a partire da “Giù la Testa", film del 1971, che tratta di vicende legate alla Rivoluzione messicana del 1916, passando per “C’era una volta il West”, nel quale Leone dona una sua personale interpretazione della fine del mito della frontiera, finendo con il magnifico “C’era una volta in America”, che narra il tradimento di una amicizia attraverso la vicenda di una banda di ladruncoli ebrei. Oltre ai lavori con Leone, Morricone ha elaborato colonne sonore per molti altri film di successo, come “Sacco e Vanzetti” di Giuliano Montaldo (1971), “I giorni del cielo” di Terence Malick (1979), “Mission” di Roland Joffe (1986), “Gli Intoccabili” di Brian De Palma (1987), “Nuovo Cinema Paradiso” (1988) e “La leggenda del pianista sull’oceano” (1998) di Giuseppe Tornatore. Nel 2007, ha ottenuto il Premio Oscar alla carriera, un riconoscimento quanto mai meritato per quello che è forse il più celebre compositore di colonne sonore mai espresso dal cinema mondiale.