Final Destination 3D, recensione del film
Si può aggirare il crudele disegno del destino? Sfuggire alla morte è impossibile? Il film gira intorno questo complicatissimo quesito, dando infine la propria risposta. Final Destination 3D, un film dal successo mondiale, esordisce in tre dimensioni, coniugando effetti scenici spettacolari alla qualità del 3D che lascerà senza fiato gli spettatori.
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Trama del Film
Tutto comincia durante una gara di corsa. Il protagonista Nick O'Bannon ha una premonizione di un incidente con diverse vittime. Spaventato, riesce a salvare sè stesso e i suoi amici e a portare qualcuno fuori dalla struttura. Tuttavia il disegno della morte è appena cominciato. Una donna scampata per miracolo finisce malamente decapitata da una ruota d'automobile schizzata a gran velocità dall'arena.
Dopo qualche giorno, celebrati i funerali delle vittime, Nick ritorna ad avere premonizioni che riguardano i sopravvissuti, ne prevede la morte. Il giorno dopo a morire sono altre due persone.
A questo punto è ben chiaro che occorre sfidare la morte ed il suo crudele disegno. Tra premonizioni e allucinazioni, sembra che il i tre ragazzi rimasti siano riusciti ad scongiurare il loro macabro destino.
Tuttavia, una serie di coincidenze fa riflettere Nick, mettendolo in condizione di chiarire che ogni evento avrebbe dovuto portarli a quel luogo in quel preciso momento. Ed è proprio in quel momento che un grosso camion sfonda la vetrina del bar in cui sono raccolti i tre ragazzi, travolgendoli.
Recensione del Film
La serie di Final Destination inscena il suo quarto capitolo grazie all'uso della tecnologia 3D. Benché il copione e la trama dell'opera non differiscano dai suoi predecessori, ciò che rende particolarmente interessante questo nuovo film è l'uso dell'effetto 3D sapientemente mescolato con personaggi bidimensionali. Nonostante il film sia essenzialmente dedicato ad un pubblico adolescente, i prequel potranno attirare il pubblico affezionato del genere.
Infatti, la serie cominciata nel 2000 con il primo film "Final Destination" ha la particolarità che ogni sequel è sostanzialmente un remake del primo, o in qualche modo la trama e l'intrecccio restano sempre uguali.
Non è stato sempre apprezzato dalla critica a causa del suo cast spesso non all'altezza ed anche da quella fetta di pubblico che di certo non apprezzerà il continuo rivivere della stessa faccenda senza la possibilità del cambiamento dell'ultimo minuto.
Il vero punto di forza di questo film è proprio il 3D che rappresenta ancora una novità e che promette la spettacolarità delle scene più importanti.
In ogni caso, Final Destination resta una delle pellicole pù seguite e amate dal pubblico giovane che ricercano lo splatter e le morti violente.