Formazione aziendale: a cosa serve e dove rivolgersi
La Formazione aziendale è l'attività di ogni azienda volta a insegnare al personale le competenze specifiche dell'azienda stessa e dei suoi settori.
Formazione aziendale
Con la Formazione aziendale l'azienda punta sui propri dipendenti, quindi sulle risorse umane, proprio come fossero un capitale in cui investire, poiché migliore è il modo di lavorare dei dipendenti, migliore sarà il rendimento.
Per la formazione professionale si usano molte tecniche che variano da settore a settore, a iniziare dai normali corsi di addestramento interni all'azienda con l'apprendistato, ma anche con tecniche più innovative che si sono sviluppate in America che prevedono tra le altre cose, corsi di comicoterapia, gare sportive e giochi corali.
Viene preso in considerazione tutto ciò che serve a formare il carattere e lo spirito professionale, ma anche la costruzione del gruppo di lavoro che si è dimostrata una delle pratiche più produttive.
In cosa consiste la formazione aziendale
La formazione aziendale inizia ovviamente dall'apprendista, colui che compie l'apprendistato, ovvero che deve imparare il mestiere, il lavoro che l'azienda propone.
Di solito l'apprendista è colui che è alla sua prima esperienza lavorativa e ha uno stipendio di molto inferiore a quello degli altri dipendenti.
Molte società richiedono l'apprendistato per tutti i neoassunti, e la cosa a volte è fatta anche per avere risvolti economici riguardo allo stipendio minore che si elargisce all'apprendista.
Ma l'apprendistato non è una cosa fine a sé stessa, è regolamentato da contratto previsto dal decreto legislativo 276/2003.
Infatti l'apprendistato deve servire per avere un'istruzione formativa e deve prevedere sia diritti che doveri, deve essere coperto da contratto che preveda una qualifica alla fine dell'apprendistato stesso o un diploma di formazione.
Possono essere assunti come apprendisti tutto coloro che sono compresi tra i 18 e 29 anni.
Ogni azienda ha un numero massimo di apprendisti che può assumere contemporaneamente, inoltre il datore di lavoro è vincolato a mantenere il 70% dei lavoratori il cui contratto è scaduto nei 24 mesi precedenti l'assunzione.
L'apprendistato può durare da un minimo di due anni (per chi è in possesso di laurea) a un massimo di quattro anni (per chi è in possesso di diploma di scuola media superiore o inferiore).
I contratti e le condizioni poi variano da settore a settore.
Per il settore della chimica e del terziario la formazione richiesta è di 120 ore annue.
Per il settore edile invece la formazione richiesta è di 80 ore (per coloro che sono in possesso di titoli di studio attinenti).