Guida ai finanziamenti per l'imprenditoria giovanile
Le opportunità non mancano bisogna saperle sfruttare, a chi rivolgersi per avere i finanziamenti.
Che cosa viene finanziato
L'imprenditoria giovanile viene considerata come l'antidoto alla disoccupazione, nonostante tra i giovani sia piuttosto diffusa la scarsa propensione a mettersi in proprio.
La paura del futuro e l'aspirazione ad avere un posto fisso spesso fanno perdere delle opportunità di lavoro e sono un elemento di ostacolo allo sviluppo dell'imprenditorialità giovanile.
La prima legge a favore dell'imprenditoria giovanile è stata la legge 28 febbraio 1986, n. 44 ( meglio nota come Legge "De Vito") destinata a società di giovani, a cooperative di produzione e lavoro formate da giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni.
La legge 95/95 ha sostanzialmente ripreso l'impianto normativo della legge 44 allargando i benefici a quelle società di giovani imprenditori costituite da giovani con meno di 35 anni o dal 51 per cento di giovani che hanno meno di 29 anni.
Le agevolazioni per i giovani previsti da dette leggi sono i seguenti:
- Contributi a fondo perduto calcolati sulle spese ammissibili e mutui agevolati;
- Contributi in conto gestione;
Nella legge vengono specificati i seguenti ambiti: "acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti , prestazioni di sevizi e oneri finanziari"
I provvedimenti per l'imprenditoria giovanile al Sud e i riferimenti normativi
I beneficiari delle suddette leggi sono tutti coloro che risiedono nel territorio nazionale, la legge 608/96 è destinata invece alle imprese di disoccupati che risiedono nel Sud e prevede la concessione dei cosiddetti "Prestiti d'onore" di cui il 60 per cento in conto capitale.
I beneficiari sono coloro che risiedono nelle seguenti regioni (obiettivo 1) Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Molise.
Un'altra importante riferimento normativo è la legge 236/93 che prevede dei finanziamenti per i giovani che risiedono nelle zone suddette.
I finanziamenti per l'impresa prevedono contributi a fondo perduto e mutui agevolati per i primi quattro anni d'attività.
L'importo delle somme erogate è decrescente e varia a seconda che gli investimenti siano effettuati nel Sud o nel Centro Nord.
Le giovani imprenditrici possono invece fare riferimento alla legge 215/92, denominata "Azioni positive per l'imprenditoria femminile".
Agevolazioni per la microimpresa: I destinatari sono le società di persone i cui soci siano inoccupati, le agevolazioni sono costituite da contributi a fondo perduto e da finanziamenti a tasso agevolato.
Riferimenti normativi:
- Legge 28 febbraio 1986, n.44;
- Legge 19 luglio 1993, n.236;
- Legge 29 marzo 1995, n.95;
- Legge 28 novembre 1996, n.608;