Harry Potter e l'Ordine della Fenice: recensione del film
Il V° film della saga, tratta dall'omonimo libro di J.K. Rowling, è uno dei film di passaggio, tra l'infanzia e l'adolescenza dei protagonisti della saga.
In sintesi
Nonostante il ritorno di Voldemort annunciato da Harry, il ministero finge che sia tutta un'invenzione dello stesso Harry e di Silente; per avere un maggiore controllo sui due il ministero disponde dei cambiamenti nella scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts, tanto da imporre dei metodi di insegnamento che costringeranno Harry e gli altri ad autogestire le lezioni.
Il film e il libro sono incentrati su due diverse società segrete, l'ordine della fenice e l'esercito di Silente, la prima è un'organizzazione alla quale aderiscono gli adulti e anche se i giovani ne sono a conoscenza non vi possono aderire, la seconda è composta dagli studenti che si oppongono al nuovo regime della scuola.
Harry ha per tutto il film una strana connessione con il signore oscuro, questi lo ingannerà e riuscirà a farlo arrivare al ministero, dove lo attende un esercito di mangiamorte.
Ci sarà una dura battaglia tra le due organizzazioni segrete, i mangiamorte e Voldemort stesso, che porterà alla morte del padrino di Harry e all'ammissione da parte del ministero del ritorno del signore oscuro.
Differenze con il libro e altri aspetti
Come avvenuto per i film precedenti, e anche per quelli successivi, esigenze sceniche hanno cambiato la storia del libro, pur lasciando intatta la sostanza, alcuni dei personaggi, che poi si rivelano importanti, sono del tutto spariti o messi in secondo piano, l'atmosfera generale del film è meno cupa e tetra rispetto al film, che descrive spesso scene nebbiose e scure descrivendo una scuola meno festosa del solito anche a causa dei tanti incidenti che capitano agli studenti.
Gli attori riescono a calarsi bene nei personaggi, in particolare l'insopportabile Dolores Umbridge sembra quasi essere uscita direttamente dal libro, così come Luna che è interpretata talmente bene da lasciare il dubbio che sia stata la scrittrice a ispirarsi al personaggio del film e non il contrario come è ovvio che sia; Luna compare poco rispetto al libro, ma lascia il segno comunque.
Il personaggio di Nevill nel film risulta impacciato come sempre, mentre nel libro inizia il suo cambiamento e la sua evoluzione, i suoi genitori, di cui si parla nel libro, nel film sono completamente omessi.
I molti tagli e cambiamenti di questo episodio, dovuti soprattutto alla lunghezza del film, hanno costretto a dei cambiamenti non secondari anche dei film successivi.
I giovani attori sono comunque tutti confermati, come avvenuto anche per i film successivi, e il regista David Yates concluderà l'intera saga, dando finalmente continuità a questa opera.