Hayao Miyazaki, il maestro giapponese

Dalla regia di Lupin III fino ai successi dello Studio Ghibli da lui fondato: un epopea poetica dettata dalla sensibilità di un piccolo grande uomo giapponese

Gli inizi e la crescita

Miyazaki e il suo Studio Ghibli sono riusciti a far breccia anche nel cuore degli occidentali e questo non è un compito semplice quando nel campo del cinema d'animazione si muovono colossi americani come la Disney o la Dreamworks.
Hayao inizia la sua carriera come animatore alla TOEI per poi prendere parte a progetti interessanti come "Le avventure di Lupin III" e "Conan, il ragazzo del futuro" entrambi molto conosciuti in Italia.
Ma è nel 1985 che Miyazaki dà una svolta alla sua vita fondando insieme all'amico Isao Takahata (autore dello splendido "Una tomba per le lucciole") lo Studio Ghibli (dal nome di un aereo italiano).
Si susseguono così nel tempo un nutrito numero di film perlopiù osannati dalla critica e in cui Miyazaki si alterna nel ruolo di regista, sceneggiatore, autore o soggettista.

Alcune opere a confronto

- Princess Mononoke: considerata dallo stesso Miyazaki la sua opera migliore, esprime a pieno l'amore dell'autore per il pianeta Terra ed il rapporto molto difficile tra gli umani (sempre avidi di risorse) e la natura con il suo equilibrio delicato assicurato da animali e spiriti. - Porco Rosso: Ambientato in Italia durante il ventennio fascista, racconta le gesta di Marco Pagot, talentuoso aviatore trasformatosi dopo un maledizione in un buffo maiale antropomorfo. Oltre a essere una critica alla dittatura italiana, la rappresentazione di un uomo onesto come maiale mette di fronte lo spettatore a chi sia veramente più umano tra lui e i fascisti. - La città incantata: La piccola Chihiro, una bambina di 10 anni, si trova suo malgrado catapultata in un mondo fantastico, mentre con la famiglia viaggia per un trasloco. La sua avventura sottolinea la potenza dei legami affettivi oltre ogni differenza e la forza d'animo per uscire da situazioni difficili. Non mancano scene molto poetiche e toccanti oltre a dei disegni veramente molto curati. - Il mio vicino Totoro: Storia apparentemente rivolta ad un pubblico infantile ma colma di significati profondi; il legame con la propria famiglia e l'amore per la natura in primis. Il regista giapponese forte di una spiccata sensibilità verso temi quali l'ecologia, la guerra e l'identità giapponese è quindi riuscito a raggiungere vette artistiche elevatissime.
Non a caso è stato notato anche dall'Academy Award che gli ha consegnato l'Oscar per La città Incantata come miglior film d'animazione nel 2003.
Fortunatamente la casa di distribuzione Lucky Red sta svolgendo da alcuni anni un'opera encomiabile di recupero dei film di Miyazaki meno recenti portandoli prima al cinema e poi in DVD.