I Navigli di Milano: l'evoluzione del loro ruolo nella storia della città
I Navigli sono il sistema di canali navigabili il cui baricentro è a Milano. Essi permettevano la comunicazione tra il lago Maggiore, il lago di Como e il basso Ticino, dando la possibilità al capoluogo lombardo di essere collegato con la Svizzera e l'Europa nordoccidentale e orientale.
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I Navigli milanesi
Le acque dei navigli, già nel X secolo, resero produttive vaste aree, collegandosi anche all'opera di bonifica che fu iniziata dai monaci delle abbazie poste a sud della città.
La costruzione di tutto il sistema partì il XII e terminò nel XIX secolo. La Cerchia dei Navigli, nonché la fossa interna, rappresentava una cerniera nella città, che permetteva il funzionamento del sistema.
I Navigli conosciuti anche col nome del triangolo di Milano, definiti dal Naviglio Grande e dal Naviglio Pavese con il cui vertice è la Darsena di porta Ticinese, che copre parte del quadrante sud-occidentale di Milano.
I Navigli milanesi sono:
Naviglio Grande
Naviglio Pavese
Naviglio Martesana
Naviglio di Paderno
Naviglio di Bereguardo
Vicino alla città passano altri due canali molto noti: Naviglio della Muzza, conosciuto come Canale Muzza e il Canale Villoresi; essi hanno origine dall'Adda e dal Ticino.
Storia
Il sistema dei navigli ha origini molto antiche, ed è ancora oggi una delle caratteristiche più affascinanti di Milano. Il sistema dei fossati, utilizzato per la difesa, era utilizzato per fornire l'acqua che serviva per la vita in città e per le attività artigianali. I Navigli erano usati soprattutto per la navigazione delle derrate alimentari e delle merci. Infatti, verso la metà del'400, fu ideato un sistema di conche per la comunicazione fra i vari bacini. Tra il 1506 e il 1513 Leonardo da Vinci studiò la conca del naviglio di S. Marco, il cui progetto consisteva nel collegare il Naviglio Martesana alla cerchia interna dei Navigli per mezzo di due chiuse, a S.Marco e all'Incoronata; al fine di poter attraversare la città via acque dei navigli, e collegare poi l'Adda al Ticino. Un'idea che si rivelò molto utile e originale, anche perché creò il portello inferiore, con alzaia, per aumentare o diminuire l'intensità dell'acqua. Di questo antico sistema dei Navigli ne restano oggi solo 3: il Naviglio Grande, quello Pavese, uniti dalla Darsena, e il Naviglio Martesana a nord-est della città. Tutti gli altri, vennero coperti a partire dall'800 fino agli anni '30 quando ci fu la completa copertura della cerchia interna. I Navigli Grande e Pavese sono oggi il centro del divertimento notturno nel capoluogo lombardo, qui infatti, oltre a botteghe artigianali, case di ringhiera, vi troviamo anche locali tipici, mentre il Naviglio Martesana gode di una bella pista ciclabile che parte da Milano centro ed arriva fino all'Adda.