Il Corriere Adriatico: storia del quotidiano di informazione regionale
"Il giornalismo deve essere in qualche modo portatore di valori. Ogni testata, ogni giornale ha una sua storia." (Ferruccio De Bortoli)
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Le origini del Corriere Adriatico nella seconda metà dell'800
In un periodo di fermento culturale e di avvenimenti storici molto importanti per il nostro paese, il 5 Ottobre 1860 vede nascere dall'idea del poeta Luigi Mercantini una nuova testata giornalistica: Il Corriere delle Marche; bisognerà però aspettare ancora qualche anno perché quest’ultimo diventi un giornale d'informazione a tutti gli effetti; i suoi albori, infatti, lo vedono come semplice mezzo atto a divulgare disposizioni essenzialmente governative. Prima in mano liberale, poi gestito da una ricca e importante famiglia marchigiana, cambierà il suo nome con "L'Ordine".
Il Corriere Adriatico nel '900 ad oggi
Nel periodo fascista, precisamente nel 1926, cambierà nuovamente nome diventando "Corriere Adriatico"; la fine della guerra, però, ne sancirà la chiusura e dovremo aspettare il 24 Aprile 1971, quando l'editore Francesco Sensi rispolvererà la testata ridandole nuova luce.
Da questo momento in poi la strada del giornale sarà meno difficoltosa e nel 2004 verrà acquisito dal gruppo editoriale Caltagirone; inoltre il 2006 lo vedrà aprire il suo ventaglio di interessi ad inserti speciali riguardanti il territorio nazionale come la cronaca, lo sport e lo spettacolo.
Nel 2009 viene nuovamente arricchito, questa volta da una grafica colorata, ognuno dei quattro colori utilizzati infatti, tratta un argomento differente: Per le cronache nazionali e marchigiane si opta per il rosso, per le cronache locali si sceglie il blu, il verde scuro per gli spettacoli e la cultura in generale e infine il verde brillante per lo sport.
La cronaca regionale e quella provinciale resta ovviamente il fiore all'occhiello del giornale, che conta differenti edizioni per Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.
Attualmente a dirigere la testata dal 2001 è il direttore Paolo Traini, ex caporedattore del "Messaggero".
Inoltre è possibile consultare il giornale comodamente a casa dal sito web Corriereadriatico.it, dove l'unione di cronaca, flashnews, articoli in tempo reale, finanza, e inserti più leggeri come cinema, scienza e tecnologia, musica e teatro lo rendono facilmente fruibile. Infine è possibile inviare una lettera alla redazione o direttamente al direttore compilando un modulo presente all'interno del sito, un modo, questo, per essere il più possibile vicino ai lettori, la ragione d'essere di ogni mezzo d'informazione.