Impianto di climatizzazione: tipologie principali

Gli impianti di climatizzazione ormai sono diffusissimi grazie alla loro utilità nell'aumentare la qualità della vita delle persone: mantenere l'ambiente in cui si dovrà passare parecchio tempo ad una temperatura ideale per il corpo umano. Vedremo nel corso dell'articolo le varie tipologie di climatizzatori con le loro caratteristiche di funzionamento, senza inoltrarci troppo nella termodinamica.

Funzionamento generale

L'impianto di climatizzazione, chiamato anche condizionatore, è suddiviso in 3 parti principali, che prendono il nome in base alla loro localizzazione rispetto all'ambiente di cui si vuole controllare la temperatura. - Il sistema esterno: è la parte del climatizzatore che viene alimentata dall'elettricità e costituisce l'unità operativa più importante, cioè quella in cui l'aria calda o fredda viene portata alla temperatura voluta, per questo si parla di "aria condizionata". - Il sistema interno: è la parte che vediamo da dentro la stanza, da cui possiamo controllarne le varie opzioni di funzionamento. La localizzazione di questo sistema ha un ruolo di estrema importanza per quanto riguarda l'indirizzamento dell'aria. - Il sistema "intermezzo": è costituito dai vari collegamenti termo efficienti tra il sistema esterno e quello interno. Il funzionamento praticamente dipende dal tipo di fluido utilizzato come termo-vettore che servirà sia per raffreddare che per riscaldare l'aria che viene dall'esterno.
Proprio questo fluido è alla base delle diverse tipologie di climatizzatori da casa esistenti.

Tipologie di climatizzatori

Come scritto prima i vari impianti di climatizzazione esplicano le loro differenze in base al tipo di fluido utilizzato da cui dipenderà poi alcune differenze di funzionamento. Le tipologie sono principalmente di 2 tipi: - Impianti a gas. Sono impianti il cui termo-vettore è costituito da un gas.
D'estate il gas viene prima compresso dal compressore, fino al cambio di stato, facendolo diventare liquido.
Successivamente arrivato all'evaporatore, il liquido ritorna in stato di gas, espandendosi, e quindi sottrae calore all'aria calda entrante, che diventa fresca e si diffonde nella stanza.
Il calore acquistato dal gas in espansione viene poi ceduto all'esterno in forma di condensa.
D'inverno il ciclo di funzionamento dei condizionatori a gas si inverte, e quindi il gas si troverà prima in espansione cedendo il suo calore all'aria fredda entrante. - Impianto ad acqua. In questo tipo d'impianto l'aria esterna verrà raffreddata o scaldata al contatto con dei "scambiatori di calore" in cui passa dell'acqua, calda o fredda.
In estate grazie al liquido freddo proveniente da un refrigeratore, che acquista il calore dell'aria estiva, si provoca il raffreddamento del locale.
L'inverso avviene d'inverno quando l'acqua, proveniente dalla caldaia, è calda e cede il proprio calore per riscaldare l'aria che si diffonderà per la stanza.