In the cut, recensione e trama del film
In the cut. Sesso e morte in una New York livida e disperata.
In the cut. Trama e recensione
In the cut (2003) è un film di Jane Campion, la regista neozelandese nota al grande pubblico per Lezioni di piano. Decisa a cimentarsi nel genere poliziesco con le atmosfere tipiche delle sue opere precedenti, la regista sceglie un romanzo cupo e torbido, in cui sesso e morte si mescolano in modo inestricabile. La protagonista (Meg Ryan) è la testimone involontaria, in una toilette, di una scena di sesso orale tra un uomo e una prostituta. Dell'uomo, lei nota un particolare, uno strano tatuaggio sulla mano, che avrà successivamente una grande importanza per scoprire l'assassino. Da questo episodio, casuale, si comincia a dipanare una trama molto complessa, in cui entrano in scena due poliziotti, uno dei quali diventa l'amante della donna. La città di New York vive giorni di paura. E' a piede libero un serial killer che uccide giovani donne decapitandole. E anche l'amata sorella della protagonista troverà questa orribile fine. Per una serie di coincidenze, la donna comincia a sospettare del suo uomo. Ma, colpo di scena, la belva scatenata si rivela il poliziotto amico del suo innamorato. Accolto, con freddezza, all'uscita, e, in generale, non apprezzato né dalla critica né dal pubblico, In the cut è considerato un'occasione mancata, nonostante la Campion non possa mai essere catalogata tra i registi banali. Un colpo d'ala nelle sue opere lo si trova sempre. Anche la scelta di una fotografia sporca e livida che vede la Grande Mela nel suo aspetto più cupo, disperato e solitario, rende il clima di discesa agli inferi della protagonista, raffinata intellettuale di giorno e amante perversa di notte, alla ricerca di una parte di sé, oscura, malsana, attratta dal vizio, che la porta a sfiorare un pericolo fatale.
In the cut. Curiosità
Il film è tratto dal romanzo In The cut (volume pubblicato da Guanda, in Italia, con il titolo Dentro) di Susanna Moore, autrice che firma anche la sceneggiatura. La vicenda, nel libro, ha un finale drammatico e senza alcuna redenzione. La stessa protagonista muore vittima della furia del serial killer. Ma una conclusione così priva di speranza non piacque ai produttori che chiesero e ottennero un esito meno drammatico.