Jamie Lee Curtis: biografia e filmografia dell'attrice statunitense
Jamie Lee Curtis, è figlia di due grandi attori del passato come Tony Curtis e Janet Leigh. Anche la sua carriera è stata notevole e piena di successi.
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Chi è Jamie Lee Curtis
Chi non ricorda lo strepitoso personaggio di Wanda Gershwitz, nel film "Un pesce di nome Wanda"? Con quella pellicola, Jamie Lee Curtis ha dato una grande prova di attrice brillante e confermato un talento che già era emerso in alcune prove precedenti, in particolare "Una poltrona per due", di John Landis, ove aveva interpretato la parte della giovane prosituta Ophelia.
Figlia d'arte, i suoi genitori sono i celebri attori Tony Curtis e Janet Leigh, è sposata dal 1984 con il regista Christopher Guest che le ha trasmesso il titolo di baronessa.
La sua filmografia
Il suo esordio come attrice risale al film "Halloween" di John Carpenter, regista che la vuole di nuovo alle sue dipendenze nel successivo "Fog" del 1980.
Nella prima parte della sua carriera, Jamie Lee Curtis si specializza in pellicole horror, tanto da essere chiamata, sempre nel 1980, da Paul Lynch in "Non entrate in quella casa" e da Rick Rosenthal, l'anno successivo, per il secondo episodio di "Halloween".
Nel 1982, però, la sua carriera ha una vera svolta: la partecipazione a "Una poltrona per due", grande successo di critica e botteghino, ne esalta il talento brillante e le consente di porre la sua candidatura ad altre pellicole del genere. E quando nel 1988, arriva la chiamata di Charles Crichton, per "Un pesce di nome Wanda", non ci pensa due volte ad accettare. Il risultato è eccezionale: la pellicola è salutata come un piccolo capolavoro dalla critica specializzata e la sua recitazione viene talmente apprezzata da procurarle una nomination al Golden Globe, come miglior attrice comica. La sua prova successiva, è quella della poliziotta perseguitata da un maniaco in "Blue Steel" di Kathryn Bigelow, con la quale conferma la sua poliedricità. Nel 1994, recita a fianco di Arnold Schwarzenegger, nel film di James Cameron "True Lies" che, se non aggiunge nulla a quanto si sapeva sulle sue doti, ne rafforza la posizione commerciale e la notorietà.
Negli ultimi anni, la sua attività ha cominciato a diradarsi, anche se non si è ritirata del tutto, come aveva detto di voler fare in una intervista del 2004 a una rivista tedesca. A ispirare questo suo progressivo allontanamento dall'attività artistica, è soprattutto il terrore di invecchiare davanti alla macchina da presa.
Un'ultima curiosità, riguarda la sua intensa attività nel genere horror: in una intervista ha infatti confessato di non gradire il genere che pure le ha dato il primo successo, in quanto ne è terrorizzata.