La dolce vita, recensione e scheda del film
Film geniale di Federico Fellini, La dolce vita è un mirabolante racconto delle illusioni della modernità.
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L'amarezza esistenziale dietro una "dolce" parvenza di felicità
Uscito nel 1960, il film La dolce vita provocò un vero e proprio ciclone nel mondo culturale e religioso italiano. Alla prima del film, Fellini venne pesantemente insultato e il Vaticano lo minacciò di scomunica per il suo universo desacralizzato (particolarmente sgradita fu la scena dello strip di Nadia Gray). Ma, il risultato delle feroci polemiche fu uno straordinario successo al botteghino.
La pellicola offre un'impareggiabile e amara rappresentazione della Roma del Boom economico e del galoppante edonismo, ponendola come paradigma d'un mondo, quello occidentale, in piena dissoluzione e decadenza. Un mondo consumato dall'ipocrisia, dalla falsità e sempre più distante dall'innocenza e semplicità della vita.
Emblema della malattia dell'Occidente è il giornalista Marcello, un magnifico Mastroianni, che oscilla tra l'esigenza di valori estetico-vitali reali e chiari e l'incapacità di uscire dal pantano d'una carriera di cronista di gossip, per occuparsi di letteratura. Il fallimento esistenziale del personaggio è determinato dall'inadeguatezza ad uscire da tale oscillazione.
La struttura del film è frammentaria, consta di vari episodi, dei quali la figura di Marcello è il collante. Memorabili le scene della cena a casa di Steiner e della fanciulla che, sulla spiaggia, chiama Marcello, incapace di sentirla (il finale).
Scheda del film "La dolce vita"
• PRODUZIONE: Riama Film (Roma)-Pathé Consortium Cinéma (Parigi)
• PRODUTTORE: (inizialmente Dino De Laurentiis) Angelo Rizzoli-Giuseppe Amato
• PAESE: Italia - Francia
• DURATA: 167'
• GENERE: Drammatico
• DISTRIBUZIONE: Cineriz
• ANNO: 1960
• COLORE: B/N
• REGIA: Federico Fellini
• SOGGETTO: Federico Fellini - Ennio Flaiano - Tullio Pinelli
• SCENEGGIATURA: Federico Fellini - Ennio Flaiano - Tullio Pinelli - Brunello Rondi
• FOTOGRAFIA: Otello Martelli
• MUSICHE: Nino Rota
• MONTAGGIO: Leo Cattozzo
• SCENOGRAFIA: Piero Gherardi
• COSTUMI: Piero Gherardi
• TRUCCO: Otello Fava-Sergio Angeloni
• PREMI: Palma d'Oro al Festival di Cannes 1960 - 1 David di Donatello (Regia) 1960 - 3 Nastri d'argento (attore protagonista, Soggetto e Scenografia) 1961 - 1 Oscar (Costumi) su 4 Nomination (Costumi, Regia, Sceneggiatura e Scenografia) nel 1962
CAST E PERSONAGGI PRINCIPALI
• Marcello Mastroianni (Marcello Rubini)
• Anita Ekberg (Sylvia)
• Anouk Aimée (Maddalena)
• Yvonne Furneaux (Emma)
• Alain Cuny (Steiner)
• Annibale Ninchi (padre di Marcello)
• Walter Santesso (Paparazzo)
• Valeria Ciangottini (Paola)
• Lex Barker (Robert)
• Nadia Gray (Nadia)
• Magali Noël (Fanny)
• Riccardo Garrone (Riccardo)
• Polidor (clown)
• Laura Betti (Laura)
• Adriano Celentano (cantante)
• Renée Longarini (moglie di Steiner)
• Audrey McDonald (Jane)
• Harriet White (Edna)
• Adriana Moneta (prostituta)
• Jacques Sernas (il divo)
• Ida Galli (debuttante)
• Dominot (travestito)