La guerra dei bottoni, recensione e scheda del film (1961)
"La guerra dei bottoni" è un film spassoso sulla fanciullezza che gioca, anche se con regole precise e pericoli, alla guerra.
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Una guerra senza morti, ma molto accesa.
Ambientato in Francia poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, il film racconta le battaglie, vere e proprie guerre con strategie e piani, tra due bande di ragazzini, appartenenti a due villaggi rivali: Veltrans e Longeverne. Gli scontri si svolgono alla fine delle lezioni, con sassate, spade di legno e colpi di fionda. Come in ogni guerra che si rispetti ci sono pericoli. Infatti, i ragazzini rischiano di riportare ferite, che suscitano puntualmente l'ira dei genitori, e, soprattutto, rischiano di cadere prigionieri dei nemici, con l'umiliazione d'essere privati dei bottoni dei pantaloni e di ritornare a casa con le braghe in mano. Il capo della banda di Longeverne è il coraggioso e fantasioso Lebrac, mentre Zazzera comanda i ragazzini di Veltrans.
Il film è scorrevole e divertente. Il linguaggio è diretto, acceso e non mancano parolacce. Memorabile la scena della punizione del traditore da parte della banda di Longerme.
Grande successo, soprattutto in patria, del regista francese Yves Robert, il film La guerra dei bottoni è tratto dal romanzo omonimo dello scrittore Louis Pergaud, morto, ironia della sorte, nella Grande Guerra.
Scheda del film "La guerra dei bottoni"
• PRODUZIONE: Production de la Gueville - Yves Robert - Danièle Delorme
• PAESE: Francia
• ANNO: 1961
• DURATA: 95'
• COLORE: B/N
• TITOLO ORIGINALE: La guerre des boutons
• GENERE: Avventura - commedia
• DISTRIBUZIONE: Euro - Monaco International Group
• PREMI: Premio Jean Vigo - 1 David di Donatello ( targa d'oro miglior attore straniero a Antoine Lartigue)
• REGIA: Yves Robert
• SOGGETTO: Il romanzo La guerre des boutons di Louis Pergaud
• SCENEGGIATURA: Yves Robert - François Boyer - Danièle Delorme
• FOTOGRAFIA: André Bac
• MONTAGGIO: Marie-Josèphè Yoyotte
• MUSICHE: José Berghmans
CAST E PERSONAGGI
• JACQUES DUFILHO: Il padre di Zazzera
• YVETTE ETIÉVANT: La madre di Lebrac
• MICHEL GALABRU: Il padre di Bacaille
• MICHÈLE MÉRITZ: La madre di Zazzera
• ROBERT ROLLIS: Il padre di Migue la lune
• JEAN RICHARD: Il padre di Lebrac
• PIERRE TCHERNIA: La guardi Bédouin
• PIERRE TRABAUD: Il maestro
• FRANÇOIS LARTIGUE: Grand Gibus
• MARTIN LARTIGUE: Petit Gibus
• HENRI LABUSSIÈRE: Un contadino
• ANDRÉ TRETON: Robert ovvero Lebrac
• MICHEL ISELLA: Zazzera
• MARIE-CATHERINE FABUREL: Marie Tintin
• CHRISTOPHE BOURSILLER: Gaston
• PAUL GRAUCHET: Touegueuele
• FRANÇOIS BOYER: Il parroco
• CLAUDE CONFORTÈS: il postino Nestor
• YVES PENEAU: Il prefetto