Mutui a tasso zero tra realtà e tecniche di marketing
Il marketing per essere efficace deve essere credibile!
Il falso tasso zero
Esiste un mutuo a tasso zero? Sì, ma solo nella legislazione islamica dove è vietato il prestito che genera interesse.
Anche nel Vangelo si trova scritto "date in prestito ma non aspettatevi nulla", ma dal momento in cui sono nati i primi "banchi" di deposito, è nato anche il lucro. Una legittima aspirazione per un'impresa privata che non può dare prestiti senza aggravio di interessi, se non contraddicendo lo spirito della sua stessa missione.
Anche se non esiste un mutuo bancario senza interessi, sono numerosi gli esempi di società finanziarie che offrono di pagare a rate con il tasso zero.
Più che di marketing bisognerebbe parlare di trovata pubblicitaria in quanto qualsiasi azione di marketing per essere efficace deve essere credibile.
Non è un caso che l'Antitrust ha multato per pratiche commerciali scorrette, quelle società finanziarie che hanno pubblicizzato il pagamento rateale a tasso zero mentre in realtà hanno "venduto" una carta revolving con tassi vicino a quelli dell'usura.
Per evitare di cadere nella rete della réclame del tasso zero e del prestito senza interessi si consiglia sempre controllare il Taeg, l'unico vero indicatore che permette di conoscere il costo reale di un finanziamento.
Il vero tasso di mercato
Se il prestito a tasso zero è una chimera, esistono però dei mutui più competitivi di altri.
A riprova di ciò basta utilizzare il servizio di comparazione mutui messo a disposizione da diversi intermediari presenti sul web e verificare che, a parità di importo richiesto e di tipologia di mutuo, ogni banca propone la sua offerta.
Ad esempio:
- mutuo a tasso fisso di 100.000€ di durata ventennale;
- La rata più bassa è quella con Webank ed è pari a 637,32€ (Taeg 4,91);
- La rata più alta è quella con Banca Sella ed è pari a 703,23 (Taeg 6,24).
La differenza tra il mutuo proposto da Webank e quello di Banca Sella riguarda anche la gestione: il primo viene gestito online, il secondo in filiale.
La funzione dei comparatori
L'esempio appena riportato è la dimostrazione che nella realtà si può risparmiare sfruttando le opportunità offerte dai cosiddetti comparatori.
Uno dei comparatori più attivi sulla rete è Mutuionline.it che confronta le offerte delle migliori 40 banche.
In ogni caso un mutuo online è sempre più conveniente rispetto a un mutuo gestito in filiale con l'unica eccezione di BNL che offre dei mutui per la casa altrettanto competitivi quanto quelli delle banche online.
Chi cerca un mutuo a tasso zero non lo troverà mai, ma potrà risparmiare qualche centinaio di euro l'anno semplicemente utilizzando gli strumenti che il web mette a disposizione. Conviene e non costa nulla.