Regolamento sui lavori pubblici: info e normativa
Come si fa a realizzare un’opera pubblica? Chi sono i soggetti che vengono coinvolti in questa attività? Naturalmente, tutto ciò che ruota attorno i lavori pubblici è regolamentato e la normativa di riferimento è la 163/2006. Facciamo un piccolo passo indietro per capire l’iter normativo che ci ha portato fino alla disciplina delle opere e dei lavori pubblici.
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Nello specifico...
La legge 109/1994 (legge quadro in materia di lavori pubblici, più nota come legge Merloni) ha rappresentato, insieme ai suoi regolamenti di attuazione (D.P.R. 554/1999; D.P.R. 34/2000, istitutivo dei sistemi di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici; D.M. 145/2000, recante il capitolo generale d’appalto dei lavori pubblici), la principale fonte normativa in materia di appalti di lavori pubblici fino al 2006, anno in cui è entrato in vigore il Codice dei contratti pubblici di lavoro, servizi, forniture. Questo afferma, come principio generale, che l’attività amministrativa in materia di opera e di lavori pubblici deve assicurare la qualità dell’opera e garantire il rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza. L’affidamento dei lavori pubblici deve altresì rispettare i principi di parità, non discriminazione, trasparenza e pubblicità. Anche l’Unione Europea si è interessata di tale materia, in particolar modo delle gare e degli appalti pubblici, in quanto uno dei suoi obiettivi è la realizzazione di un mercato unico e le amministrazioni rappresentano un punto importante (pensiamo per esempio al ponte sullo stretto di Messina). I lavori definiti dal Codice sono quelli che vengono affidati alle amministrazioni aggiudicatrici (rappresenta il nucleo originario), o dagli enti aggiudicatori o realizzatori. La definizione di amministrazioni aggiudicatrici viene data dall’art. 3 comma 25 del Codice in questione che specifica che cosa sono le amministrazioni dello Stato; Enti pubblici territoriali, Enti pubblici non economici, ecc. Le direttive dell’UE hanno introdotto anche gli organismi di diritto pubblico, disciplinati dall’art. 26. In via definitiva, si parla di un committente che chiede a un soggetto di farsi carico della realizzazione di un’opera e in cambio riceverà il compenso stabilito. Il tutto avviene mediate una progettazione che ha lo scopo di realizzare l’opera nel rispetto del rapporto qualità – costi. Al progetto preliminare, segue quello definitivo, per poi arrivare a quello esecutivo.
Per saperne di più...
Molteplici sono le info che si trovano su questa tematica, in particolare lo studio Bosetti, rappresenta una vera fonte di aggiornamento in tempo reale per tutto ciò che riguarda il mondo dei lavori pubblici. Le informazioni si possono trovare sul sito internet Bosettiegatti.com.