Sognando Beckham: recensione del film

Recensione della divertente commedia dedicata al calcio.

Il sogno di Jess

Sul calcio sono stati girati molti film, ma pochi hanno trovato la chiave giusta per arrivare al successo. “Sognando Beckam”, diretto da Gurinder Chadha nel 2002, è stato invece un piccolo fenomeno per il semplice motivo che il regista e gli altri due sceneggiatori, Guljit Bindra, e Paul Mayeda Berges, hanno puntato tutto sui toni da commedia, senza nessuna pretesa di realismo a tutti i costi. In effetti il film racconta semplicemente un sogno, quello della giovane Jess, figlia di genitori indiani immigrati in Inghilterra, che ha una passione sfrenata per il calcio e per il celebre campione David Beckam. Il problema, però, è che i suoi genitori sono molto tradizionalisti e neppure concepiscono che una ragazza possa giocare al calcio: vorrebbero che studiasse e seguisse l’esempio della sorella maggiore, che sta per sposarsi con un giovane di buona famiglia. Tutto sembra opporsi alle sue aspirazioni, ma il caso l'aiuta: Jules, una ragazza conosciuta al parco, la invita a fare un provino nella sua squadra femminile. All'insaputa della famiglia, Jess così viene reclutata dal team allenato da Joe, un ex calciatore irlandese, per giocare un torneo estivo. Durante una trasferta in Germania, però, Jules scopre Jess e Joe che si baciano e l'amicizia tra le due ragazze subisce un duro colpo. Come se non bastasse, il giorno del matrimonio di sua sorella Pinky cade proprio nel giorno della finale del torneo: Jess è costretta a rinunciarvi, ma suo padre, intenerito dalla sua tristezza durante il banchetto, le dà alla fine il suo permesso. Come in ogni favola, Jess finirà per segnare il gol della vittoria e riuscirà poi a convincere i genitori che la sua strada è proprio il calcio: un osservatore ha infatti offerto a lei e Jules di andare a giocare in America. Il sogno diventa realtà.

Non solo calcio

Il segreto di questo piccolo film è tutto nell'impostazione iniziale. L'abilità del regista e degli autori è stata di trovare i toni giusti per la storia di Jess, assecondando il filo rosso della sua passione per il calcio senza caricare il racconto di ambizioni sociologiche. Tuttavia, questa commedia frizzante e leggera, scandita da una colonna sonora che mescola esotismo indiano e ritmi dance, getta anche uno sguardo spiritoso sul mondo colorito della folta comunità indiana in Inghilterra: caratterizzazioni divertenti e buffi stereotipi fanno così da gustosa cornice alla trama principale. Decisiva la prova degli attori, dalla brava Parminder Nagra nei panni di Jess alla deliziosa Keira Knightley (Jules), fino a Jonathan Rhys-Meyers che è l’uomo della discordia tra le due amiche, prima del rituale lieto fine che, magicamente, ricompone ogni contrasto.