Storia del Comune di Parma
Una città da sempre al centro della scena culturale europea, divenuta da pochi anni sede di uno dei poli universitari più rinomati d'Italia.
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Introduzione
Parma è un comune italiano di circa 188.000 abitanti situato in Emilia-Romagna. Negli ultimi anni Parma ha superato Modena divenendo così la seconda città dell'Emilia-Romagna per numero di abitanti dopo la città di Bologna.
Attualmente la città è sede dell'Università di Parma, uno dei più importanti poli universitari italiani, e dell'Autorità per la Sicurezza Alimentare.
Storia
La storia della città di Parma può essere fatta risalire a moltissimi secoli addietro, secondo una menzione di Tito Livio Parma sarebbe stata infatti una città etrusca e, successivamente, sarebbe stata occupata dalla popolazione celtica dei Boi.
Parma divenne in seguito una colonia romana e, con il trascorrere degli anni, acquistò il titolo di Augusta Parmensis grazie alla fedeltà dimostrata all'Impero.
A seguito della crisi dell'Impero, Parma venne consegnata in mano ad una tribù di barbari e nel 452 venne saccheggiata da Attila, un periodo piuttosto cupo per la città che riuscì a riprendersi solo in epoca bizantina, quando riuscì a conquistare l'appellativo di Crisopoli cioè Città d'Oro.
Con l'arrivo dei Longobardi Parma divenne capitale di ducato e visse un periodo di pace e crescita demografica fino a che non divenne un libero comune nel XII secolo.
Dopo il tentativo di sottomissione dei parmigiani attuato da Federico Barbarossa la città si ribellò all'invasore e riuscì a sconfiggere l'imperatore della famosa battaglia di Legnano che segnò la data della ritrovata autonomia cittadina.
Tra il XII e il XIV secolo ci furono le più grandi contese tra guelfi e ghibellini, e Parma, schieratasi inizialmente a favore dei ghibellini, cambiò presto orientamento politico e decise di schierarsi successivamente con i guelfi.
Dopo un breve dominio dei Visconti milanesi Parma passò in mano agli Sforza e, in seguito, ai francesi che vennero però sconfitti dall'esercito pontificio che istituì finalmente il ducato di Parma.
Sotto il governo dei Farnesi, Parma divenne una ricca capitale rinomata per le opere dei grandi artisti che vi si trovavano, dal Correggio al Parmigianino.
Ai Farnesi succedettero i Borbone che incrementarono ulteriormente la produzione artistica della città tanto da far diventare Parma un vero e proprio faro culturale della scena europea.
L'invasione di Napoleone Bonaparte trasformò Parma in un semplice dipartimento dell'impero francese e, solo a seguito dell'abdicazione di Napoleone venne ristabilito il ducato di Parma e Guastalla che venne affidato agli Asburgo.
Negli anni del fascismo, Parma di distinse per il suo impegno contro il duce e per la sua attività partigiana durante la seconda guerra mondiale tanto da divenire una delle città insignite della Medaglia d'Oro al Valor Militare.