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Storia dell'Esercito Italiano

Dalla nascita dell'Esercito Italiano nel 1961 a oggi: battaglie e successi.

1861 Nascita dell'Esercito Italiano

Nel marzo del 1861, con nota n.76 del 4 maggio, il Ministro Fanti comunicò a tutte la Autorità, Corpi e Uffici militari che il Regio Esercito si sarebbe chiamato Esercito Italiano, abolendo così l'antica denominazione d'Armata Sarda.

Raffaele Cadorna

Il 20 settembre 1870 il IV Corpo d'Armata guidato dal Generale Raffaele Cadorna occupò Roma, restituendo all'Italia la sua naturale Capitale.
Il 5 febbraio 1885 con una spedizione speciale di 800 uomini in Libia si aprì il periodo coloniale.

La I Guerra Mondiale

Nel 1914 scoppiò la I Guerra Mondiale, l'Esercito Italiano entrò in campo il 24 maggio 1915 con l'avanzata oltre il confine contro la Francia, l'Albania e la Macedonia e nel 1935 l'Esercito fu impegnato nel conflitto con l'Etiopia.
Finalmente il 3 ottobre le prime truppe italiane attraversarono il mare occupando Addis Abeba (5 maggio 1936).

II Guerra Mondiale

Il 10 giugno 1940 incominciò la II Guerra Mondiale che coinvolse tutte le nazioni del globo.
In seguito alle operazioni sui fronti esteri, il teatro di guerra si spostò presto in Italia con l'invasione della Sicilia.
Costretto all'armistizio, l'Esercito subì un'enorme sconfitta.
Dal 1° Raggruppamento nacque il Corpo Italiano di Liberazione (aprile - ottobre 1944) e nel dicembre del 1944 si costituirono 5 Gruppi di Combattimento.

Fine della guerra

Al termine della II Guerra Mondiale, l'Esercito Italiano definì la prima normativa organica (marzo 1946).
Furono costituiti 11 Comandi Militari Territoriali che dipendevano dall'Organizzazione Centrale.

Il C.M.T.

Da ogni Comando Militare Territoriale (C.M.T.) dipendevano le singole unità, gli enti logistici e amministrativi, ognuno con la propria sede nel territorio di competenza.
Alle dipendenze di ciascun C.M.T. era posto un centro addestramento reclute (C.A.R.) a livello reggimentale che aveva il compito di alleggerire i compiti delle unità operative nelle prime fasi addestrative dei militari di leva.

Adesione alla NATO

L'Italia finalmente aderì alla NATO e l'Esercito crebbe esponenzialmente, fino a contare 10 divisioni di fanteria, 3 divisioni corazzate e 5 brigate alpine.

L'Esercito Italiano si espande

Il 1954 rappresenta l'anno di massima espansione della struttura dell'Esercito Italiano articolato in 2 armate e 5 Comandi di Corpo d'Armata e con la creazione del Corpo di Sicurezza per la Somalia.

Il dopoguerra

A partire dal dopoguerra, l'Esercito ha partecipato a operazioni di soccorso delle popolazioni colpite da calamità naturali, una tradizione avviata nell'800 e ininterrotta fino a oggi.

Contributi e finanziameti

L'Esercito Italiano ha anche garantito un notevole contributo alle forze di Polizia per il controllo del territorio dell'Alto Adige (1967), in Sardegna e in Sicilia. Attualmente, controlla obiettivi sensibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto dopo l'atto terroristico dell'11 settembre 2001.

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