The Black Mirror: recensione del videogioco
Il gioco per la piattaforma PC più avventuroso dell'ultimo decennio. "The black mirror" approda sugli schermi monitor di tutti gli appassionati al genere.
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Trama
Black Mirror è il castello in cui si svolgerà il gioco. Impersonerete Samuel Gordon, giovane dalla stirpe antica e prosperosa. Questi, viene chiamato dai parenti che abitano al castello per indagare sulla morte misteriosa del nonno William Gordon. Dapprima considerata morte per suicidio, in seguito la morte del vecchio verrà identificata come l'inizio di una serie di crudi omicidi che si abbatteranno sulla famiglia Gordon, nello specifico, dal castello di Black Mirror fino a dilagare in tutte le altre provincie del New England. All'inizio del game, Samuel verrà accolto dalla nonna in lutto per il marito, la quale fornirà tutte le informazioni necessarie al nipote riguardo il tragico accaduto. La scena si svolge durante i funerali del capo famiglia e, proprio in quella circostanza, si verrà a conoscenza dei segreti di famiglia più tenebrosi e macabri di sempre. L'avventura di "The Black Mirror" comincia così.
Recensione
Uno dei migliori pregi di "The Black Mirror" è il suo incredibile assetto grafico. Completamente disegnato a mano per quanto riguarda le location, il gioco si presenterà con paesaggi e ambienti del tutto fantastici e realistici. Talvolta, il giocatore potrebbe restare fermo a guardare per buone mezz'ore. Particolare effetto che colpisce, è quello dello scrosciare incessante della pioggia che picchietta sul tetto del castello. Così come le ambientazioni, anche i personaggi sono opera del disegnatore. Durante l'avventura non ne incontreremo parecchi, ma quelle volte che capita ci si tratterrà per molto tempo a dialogare. I dialoghi tra il protagonista e i sospettati - e/o possibili vittime - saranno complessi e duri da affrontare. Gli indizi infatti, si celano anche lì. Sta al giocatore individuare il mutamento del comportamento di ciascuno di loro. La bravura dei programmatori è nota anche nella caratterizzazione di ciascun personaggio all'interno dell'avventura. Ognuno di loro è diverso dall'altro, sia per espressione facciale, che per movimenti e comportamenti. L'atmosfera del gioco è scandita anche grazie alla suadente colonna sonora. Per concludere, è d'uopo spendere una parola per gli enigmi. Questi accompagneranno Samuel per tutta la durata del gioco. Inizialmente semplici, questi andranno via via ad accrescere la loro difficoltà, anche se non in maniera eclatante. Forse è proprio questo l'unico difetto di "The Black Mirror": la troppo poca longevità del gioco. Per il resto, un videogame consigliatissimo. Peccato di non poterlo scovare anche su console next-gen come PS3 e Xbox 360.