The Rocky Horror Picture Show (1975), recensione DVD e trama
"Let's do the time warp again!".
Dvd Edizione speciale. Trama
The Rocky Horror Picture Show è un film diretto da Jim Sharman nel 1975 e tratto dall'omonimo spettacolo di Richard O' Brien, autore di tutte le musiche. E' interpretato da Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick, e lo stesso O'Brien.
Un criminologo narra la storia di una coppia di ragazzi "immacolati", Brad e Janet, che si ritrova, suo malgrado, nel castello di Frank Furter, un travestito bisessuale ossessionato dalla ricerca del piacere assoluto. Ne passeranno di cotte e di crude, tra iniziazioni sessuali, esperimenti, tradimenti, macchine fantascientifiche, travestismo e omicidi.
Rocky Horror potrebbe essere sintetizzato come un inno alla rottura delle convenzioni sociali in favore della completa liberazione sessuale, ma in realtà è molto di più. Completamente fuori da ogni schema (per la trattazione dei temi) e ogni genere (se è un musical, allora "Bastardi senza gloria" è un western, se è una parodia, allora "Fight Club" è una satira sul consumismo), attinge con ingordigia da una molteplicità di cliché culturali "alti" (la Gioconda, il David, American Gothic, "la madre" di Whistler), mescolandoli con i cliché culturali "bassi" (i B-movies fantascientifici anni '50, la riproposizione in chiave sessuale del mito di Frankenstein, la ribellione dei Teddy Boys): il risultato è la sublimazione del kitsch, ma talmente ostentato e irresistibile da risultare catartico. Fantastici gli attori.
Divenuto con il passare degli anni il film cult per eccellenza, proiettato per trent'anni consecutivi al cinema Mexico di Milano, rappresentò uno shock culturale di proporzioni ciclopiche: intere legioni di giovani cominciarono a vestirsi come i personaggi, a recitare il film durante la proiezione, a lanciare oggetti contro lo schermo, a ballare e a correre per la sala. Oggi lo show viene recitato sul palco, gli attori interagiscono col pubblico, sullo sfondo scorre la proiezione del film in tempo reale. La frase pronunciata da Frank Furter è stata presa alla lettera: "Don't dream it. Be it".
Aspetti positivi
I due dischi dell'edizione speciale contengono molto materiale: il primo permette di vedere il film sottotitolato in italiano o in inglese (non esiste una versione doppiata in italiano) oppure con l'immancabile commento audio degli autori.
Il secondo disco contiene il documentario sulla sua storia, scene tagliate, ciak alternativi, foto, interviste agli attori.
Una vera e propria chicca è la presenza di un autentico "manuale di istruzioni" cartaceo per poter seguire lo spettacolo dal vivo, con tanto di tempi e parole d'ordine.
Aspetti negativi
Mancando completamente una versione doppiata, gli spettatori che non conoscono l'inglese devono affidarsi ai sottotitoli italiani, che spesso risultano assenti in intere parti cantate, oppure rivelano particolari importanti per la trama, che non sono menzionati nella versione orginale, rovinando così la sorpresa.