"The Protector - La legge del Muay Thai": recensione del film

Film che appartiene al genere action inflazionato del "botte da orbi a destra e a manca" questo "the protector" fa felici soltanto gli amanti del cinema tutto arti marziali e zero trama.

La legge di Kham

La trama del film è abbastanza semplicistica, poichè è tutto subordinato alle lunghissime e il più delle volte illogiche scene di lotta tra i protagonisti che si affrontano usando le tecniche di combattimento delle arti marziali.
Kham è un giovane esperto di arti marziali che è cresciuto con un amorevole padre, il quale ha allevato due elefanti che ormai fanno parte della famiglia; la partecipazione ad un concorso per trovare gli elefanti più belli da donare all'Imperatore della Thailandia si rivela invece una trappola messa in atto da dei criminali proprio per rubare gli elefanti. Kham assiste alla scena impotente, mentre sparano a suo padre e rubano i mammiferi sotto i suoi occhi. Giura a se stesso di vendicarsi per l'oltraggio e di recuperare quelli che lui chiama fratellini. Sarà costretto a viaggiare tanto e a trovare chi cerca in Australia, dove riuscirà nell'impresa, solo combattendo e affrontando tanti nemici.

Tony Jaa

The Protector - La legge del Muay Thai è un film thailandese del 2005 diretto da Prachya Pinkaew. E' un classico film di azione e di arti marziali dove mette in mostra le sue doti di attore/lottatore un giovane astro nascente di questo settore: Tony Jaa.
Il film ha avuto un discreto successo in patria con incassi che hanno retto al primo posto per diverse settimane nelle classifiche del box office al cinema, ed è stato importato prima dal Nord America (dove addirittura Quentin Tarantino lo ha presentato in anteprima) e successivamente in Europa e in Italia. Tony Jaa ha indiscutibilmente un futuro assicurato, visto come riesce a comportarsi davanti la macchina da presa, che ha già reso celebri, prima di lui, atleti esperti di arti marziali come Bruce Lee, Jackie Chan e Chuck Norris. Il titolo originale del film di muay thai è Tom-Yum-Goong mentre è stata la Casa di Produzione che ha distribuito il film in Nord America (la Weinstein Company) a cambiare il titolo in "The protector" di maggiore impatto e di più facile commerciabilità.