Daihatsu Rocky: guida all'acquisto dell'usato
Nel 1930 la casa giapponese Hatsudoki Seizo Co. lancia il suo primo motore a benzina per automobili: un 500 cc applicato su un veicolo a tre ruote. Ed è proprio su questi mezzi che la Daihatsu si specializza, fino a produrre, nel 1937, la prima automobile a 4 ruote.
La Daihatsu: le automobili
Tra il 1938 e il 1942 la produzione della casa di Osaka aumenta notevolmente, ma, in seguito alle tragiche conseguenze della seconda guerra mondiale, cessa, per poi riprendere nel 1951, con un nuovo nome, Daihatsu, per l'appunto, e un nuovo modello, il Bee.
Nello stesso anno, forte della crescita economica del Giappone, la Daihatsu lancia alcuni modelli, come Midjet, Hijet e Vesta sul mercato internazionale, dapprima solo orientale, e, a partire dal 1960, anche in alcuni paesi europei.
Nel 1967 la casa stringe un accordo finanziario con il colosso Toyota, che ne diventerà l'azionista di maggioranza nel 1999.
Nel 1988 inizia l'esportazione sul mercato statunitense, interrotta 4 anni dopo, visti i deludenti risultati delle vendite.
La Daihatsu Rocky
La Daihatsu Rocky è un fuoristrada prodotto dalla casa giapponese dal 1984 al 2002.
Conosciuta come Fourtrak in Gran Bretagna e come Wildcat in altri paesi europei, continua a essere commercializzata in Indonesia, con il nome di "Daihatsu Taft GT".
Il nome "Rocky" viene dato sul mercato statunitense anche ad un altro fuoristrada della casa giapponese, conosciuto sul mercato europeo come "Feroza", prodotto tra il 1987 e il 1998.
Le serie
Viene commercializzata in modelli a passo corto e a passo lungo, con motori benzina e diesel.
La prima serie, prodotta dal 1984 al 2003, presenta cinque motorizzazioni: un F80 a benzina, due F70 (diesel e turbodiesel), e due F75, sempre diesel e turbodiesel, ma a passo allungato, con 33 cm di passo in più.
La seconda serie, prodotta nelle stesse motorizzazioni, viene venduta dal 1993 al 2002, dopodiché viene interrotta la produzione in quasi tutti gli stati in cui è commercializzata.
Nel 1989 l'azienda italiana Bertone costruisce una versione leggermente diversa della F75, con motore BMW 2.7 da 129 cv.
La carrozzeria è quasi identica a quella del fuoristrada giapponese, le uniche differenze significative sono la mascherina, dotata di quattro fari tondi, i cerchi, in lega leggera, e, ovviamente i loghi, della Bertone.
L'usato: problemi e difetti
Il motore non presenta problemi rilevanti, è in grado di percorrere elevati chilometraggi senza interventi che vanno oltre la manutenzione ordinaria; purtroppo, il reperimento dei ricambi risulta piuttosto difficoltoso, non essendo più distribuiti ufficialmente.
L'abitabilità non è ottima, soprattutto per quanto riguarda i sedili posteriori, non è molto buona.
I consumi per tutte le motorizzazioni sono elevati; la capacità di carico è ridotta, e per aumentarla in modo significativo è necessario abbassare (con fatica) i sedili posteriori.