Facoltà di scienze ambientali, come orientarsi

Laurearsi in scienze ambientali: guida all'orientamento.

La facoltà di Scienze Ambientali: gli intenti

Nata per rispondere concretamente all'esigenza di un ventaglio formativo adatto a studenti che dovessero occuparsi d'ambiente, la facoltà di scienze ambientali raduna studenti dell'ambito scientifico interessati delle attuali tematiche relative al nostro pianeta. L'elemento valoriale di questo tipo di studi risiede infatti in una scientificità volta al servizio dell'ambiente: non solo quindi un insieme di competenze e capacità fisico-chimiche, ma un bagaglio culturale spendibile nel miglioramento dell'ecosistema.
Come è strutturata questa facoltà e come orientarsi?
L'Università degli studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro (unipmn.it) dispone di questo ramo di studi: vediamone nel dettaglio l'offerta. I corsi di laurea attivati per il triennio dalla didattica piemontese sono i seguenti: - Biotecnologie
- Chimica
- Informatica
- Informatica giuridica per la gestione delle imprese
- Matematica e applicazioni
- Scienza dei materiali-Chimica
- Scienza ambientale-Gestione del territorio
- Scienze biologiche ognuno dei quali compatibile ad un curriculum di specializzazione. Il laureando in Scienze Ambientali può insomma decidere tra il più classico indirizzo di studi relativo alla biologia, e la sua applicazione di laboratorio nelle biotecnologie, piuttosto che rivolgersi al settore della chimica e dell'informatica.
Questa facoltà in Italia dispone anche di strumenti della didattica per portare gli allievi sul campo, nei laboratori, in natura, e concretizzare già in itinere ciò per cui stanno studiando.
Similmente è organizzata la facoltà in altri atenei.
L'università seconda di Napoli (scienzamfn.unina2.it) condensa l'offerta formativa in questo modo: tre corsi di laurea attivi per il triennio (Fisica-Matematica-Scienze Biologiche) e tre corsi di laurea attivi per la laurea magistrale (Biologia-Biotecnologie Industriali e Alimentari e Matematica).
Occorre fare una precisazione: la facoltà è rivolta anche agli studenti di matematica e fisica (questo vale in generale per tutti gli atenei italiani); tuttavia, il percorso identificativo dello studente si delinea a partire dalla scelta del curriculum di studi (tra quelli indicati in precedenza), il quale caratterizza l'eventuale professione cui il laureando aspira.
Le scienze ambientali si condensano nei corsi di fisica, di matematica e di biologia, e lo studente sceglie a seconda delle proprie preferenze formative.

Altri atenei

Altre atenei italiani che dispongono del CdL di Scienze Ambientali sono l'Università di Calabria (unical.it), l'Università di Siena (unisi.it), l'Università di Bologna (unibo.it).
L'indirizzo generale è lo stesso (è stabilito da un decreto ministeriale): cambiano le organizzazioni e le tripartizioni interne dei corsi, ma questo non a discapito di uno snaturamento del percorso di studi.
Questa facoltà forma uno studente scientificamente competente nelle attività di laboratorio volte alla ricerca e allo sviluppo delle risorse ambientali, ma anche abile nell'osservazione dei recenti sviluppi politico-sociali della tematica ambientale.