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Ford Escort RS Cosworth: recensione

Creazione storica della casa americana, un modello che fece epoca e che si qualificò come risposta più convincente ai competitivi modelli Lancia da rally dei primi anni '90. LA Ford Escort Cosworth poteva contare su specifiche motoristiche di prima fascia e soluzioni aerodinamiche innovative e futuristiche, con i profili arrotondati inaugurò un'epoca di profondi cambiamenti nel mondo delle competizioni.

La nascita del mito

La Ford verso la fine degli anni '60 inaugurò la produzione di modelli automobilistici per il segmento C in grado di penetrare il mercato europeo delle sportive e più in generale di occupare quello che era uno dei pochi spazi lasciati vuoti dalla grande casa americana. La messa in commercio della Escort MK1 nel '68 fu solo un piccolo anticipo di quella che fu una vera e propria rivoluzione che ha attraversato più di 4 decenni di storia dell'automobile. Da lì in poi la lavorazione di varianti ha portato al fiorire di una ampia gamma di modelli che potevano contare su prestazioni di prima classe come per la prima Escort RS 1600 (succeduta alla Escort GT) che poteva contare su un motore bialbero da 1600cc 110cv che rappresentava, per i tempi, una vera top-class per un'utenza più abbiente. Il grande successo sul mercato europeo portò immediatamente, nel giro di pochi anni, alla nascita della Ford Escort 2 presente sul mercato italiano con diverse varianti come la Escort GL e la Escort Ghia. Un'ampia gamma completata dall'introduzione dei motori turbo nel 1985 con la RS Turbo da 1600cc e 136cv nella variante xr3i

La rivoluzione del '92

Pressata dalla concorrenza europea, la Ford fece esordire nel 1991 la quarta generazione di Escort. La grande novità (molto simile alla MK3 per meccanica e linea) era rappresentata dalla più spinta motorizzazione Cosworth che produsse una serie di motori da competizione da 4 cilindri (bialbero) a 16 valvole di 1798cc e da 105cv con alimentazione Multipoint e catalizzatore a 3 vie ed un 4 cilindri (bialbero) 16 valvole sovralimentato (turbocompressore e intercooler) di 1993cc da 220cv dotato di trazione integrale permanente, modello questo utlizzato per quella che sarebbe poi stata utilizzata per la serie WRC (World Rally Championship). La parabola della Escort può dirsi terminata nel 1998, quando uscì quasi completamente dai listini per venire sostituita dall neonata Focus.

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