Honda HR-V: recensione dell'auto
Un fuoristrada piccolo ed agile ma anche una vettura per tutte le esigenze dai listini dell'usato di casa Honda.
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Una macchina ancora moderna e gradevole.
Nella gamma Honda 4x4, l'Hrv è stato uno dei modelli più significativi che ha attraversato i listini europei dal 1999 al 2005, presentandosi come una delle novità più piacevoli nella gamma dei piccoli suv adatti anche a contesti urbani e dai prezzi piuttosto contenuti.
Aspetti positivi
Definita una joly car, ovvero una vettura studiata ed ideata per un pubblico giovane, inizialmente fu proposta solo con la versione a 3 porte, mentre dal 2001 fece la sua comparsa anche l'allestimento a 5 porte, che strizzava l'occhio alle famiglie moderne e dinamiche, grazie alla sua linea affusolata e snella, che riscattava una carrozzeria dall'impianto piuttosto squadrato.
A livello di motorizzazioni, in Europa è comparsa solo con il 1.6 a benzina, del quale sono state proposte due varianti, rispettivamente di 105 e 125 cv, che seppure garantiva ottime prestazioni, scontava delle chiare tare nei consumi, che risultavano piuttosto elevati e non concorrenziali verso un mercato dei piccoli e medi suv che andava orientandosi sempre di più verso più parche motorizzazioni a gasolio, in occasione dell'aumento dei costi energetici avvenuto nei primi anni del nuovo millennio.
L’Honda Hrv venne proposta sia a trazione anteriore che integrale, anche se quest'ultima, ovviamente, riscontrò il più vasto apprezzamento da parte del pubblico, che gradiva anche le notevoli capacità del mezzo su percorsi nevosi, grazie al ridotto peso e all'altezza dell'impianto della vettura.
Aspetti negativi
Occorre ricordare che l'Honda Hrv, che ebbe comunque una diffusione non troppo estesa sul mercato italiano, nonostante la solidità nei listini, fu interessata comunque da un restyling nel 2001, con ritocchi che interessarono soprattutto i fari e i paraurti. Le modifiche, di lieve entità, non condizionano, però, l'impianto dell'auto, tanto da poter favorire modelli appena precedenti al suddetto restyling che, pur mantenendo lo stesso imprinting della vettura successiva, godono di prezzi maggiormente competitivi sul mercato dell'usato.
L'auto paga, comunque, l'assenza di una motorizzazione diesel che ne consentirebbe una maggiore commercializzazione anche a livello di usato. Inoltre, seppure la linea riesce a essere ancora moderna e capace di attrarre diverse generazioni, l'abitabilità del veicolo non è delle migliori, così come la capacità di carico non consente di sfruttare al meglio le dimensioni della vettura.
La versione a due ruote motrici risulta essere, poi, un'auto non facilmente inquadrabile, poiché non ha i vantaggi e i pregi di una 4x4 ma ne mantiene pressoché immutati i costi gestione e i consumi piuttosto elevati.