Non sei ancora registrato? Creare un OverBlog!

Creare il mio blog

Hub and Spoke: definizione e storia del modello organizzativo

Il Modello Hub & Spoke è una tipologia organizzativa e logistica che permette di massimizzare le prestazioni pur non potendo contare sui mezzi necessari per completare una configurazione di rete capillare, senza rinunciare a nessun passaggio fondamentale del ciclo.

Definizione e meccanismo

Letteralmente, hub and spoke può essere tradotto come mozzo e raggi; si immagini, quindi, la conformazione di una bicicletta in cui al mozzo sono collegati tutti i raggi, senza essere collegati direttamente tra loro. Lo stesso principio è utilizzato per questo sistema logistico dove a un punto centrale, che viene definito come il baricentro delle operazioni, vengono collegate tutte le altre operazioni satellite, che non verranno messe in contatto diretto tra loro.
Se poniamo un punto A sul raggio 1 e un punto B sul raggio 2, per quanto questi possano essere vicini tra loro, non potrà essere creato un collegamento diretto tra i due punti, ma per andare dall'uno all'altro si dovrà sempre passare per il punto 0, ovvero l'hub. Su questa base sono sorte le reti di corrieristica aerea: le merci da trasportare confluiscono da ogni spoke nell'hub, da cui parte poi un unico volo notturno.
Lo stesso principio viene utilizzato per le compagnie aeree, che utilizzano un centro hub, solitamente la base della compagnia aerea (in Italia per Alitalia è l'aeroporto di Roma Fiumicino, per la Meridiana è Olbia Costa Smeralda), dove concentrano la maggior parte dei voli che poi partono a raggiera verso le altre destinazioni e utilizzano l'hub come scalo intermedio (la tratta Cagliari - Milano operata da Meridiana effettua su alcuni collegamenti lo scalo intermedio a Olbia).
Questo modello viene utilizzato anche per le reti ospedaliere, dove viene specializzato un unico centro (hub) per la cura di una determinata malattia e concentrata l'assistenza sanitaria, supportata da una rete di servizi (spoke) che convogliano i malati al raggiungimento del livelli minimo di gravità necessaria per poter usufruire di quelle specifiche cure.

La storia del modello

Lo studio del modello venne effettuato negli USA con la liberalizzazione dell'aviazione civile e commerciale per regolarizzare i collegamenti, che si facevano sempre più numerosi e frequenti. Si pensò quindi di trovare un baricentro dal quale poi diramare i voli verso gli spokes, fornendo quindi più frequenze tra gli aeroporti satellite, senza mai collegarli tra loro in modo diretto. In Italia l'aeroporto hub principale è quello di Fiumicino, favorito dalla sua centralità geografica, che ne fa il baricentro ideale per i voli nazionali. Se nella tratta A-C viaggiano in media 50 passeggeri al giorno, non c'è la convenienza nell'effettuare il collegamento, ma passando per un aeroporto B questo traffico viene aumentato e lo schema diventerà A-B-C con l'incremento in partenza da B.

Stessi articoli di categoria Management e Impresa

Traslochi a Torino: a chi rivolgersi

Traslochi a torino: a chi rivolgersi

Quando si deve cambiare casa l'aspetto più faticoso e impegnativo è quello del trasloco. è perciò importante rivolgersi ad un'azienda di traslochi seria ed efficiente, per non rendere ancora più difficile questo momento. se vivete a torino di seguito troverete illustrate le aziende a cui rivolgervi e la maniera per ottenere più preventivi contemporaneamente.
Industria farmaceutica: struttura e attività di produzione

Industria farmaceutica: struttura e attività di produzione

L'industria farmaceutica è una delle più grandi ed imponenti strutture di produzione presenti al mondo. questa è forse l'unica grande organizzazione produttiva mai andata in crisi, e difficilmente ci andrà, da un punto di vista statistico è quasi matematico che con l'aumentare della popolazione, cosa che a livello mondiale sta avvenendo, aumentino anche il numero di persone bisognose di farmaci, poiché nessuno può fare a meno in modo totale delle medicine e dei farmaci in generale. le fasce che più spendono in farmaci di vario genere e quindi finanziano le grandi industrie farmaceutiche (una delle più grandi in italia è la angelini, a livello europeo il colosso tedesco bayer è forse quello più grande) sono quelle dei neonati, fascia in netto calo nel nostro paese, e quella degli anziani, che sta sempre più diventando importante e consistente nel nostro paese, quasi la principale
Diversity Management: principi e obiettivi della strategia

Diversity management: principi e obiettivi della strategia

Storicamente sorta negli anni ’90 e approdata con rapidità dall’america all’europa, questa teoria aziendale stabilisce che il cambiamento, in senso di evoluzione, di un contesto d’impresa, passa anche attraverso la considerazione, e il successivo potenziamento delle caratteristiche personali dell’individuo che lavora al suo interno. la diversità di un lavoratore rispetto a un altro, in sostanza, e tutta la gamma di possibilità operative che essa implica, rappresenta un valore aggiunto per l’azienda e per il perseguimento dei suoi obiettivi.