I Promessi Sposi, attualità del personaggio la Monaca di Monza

Alessandro Manzoni ci presenta magistralmente la storia di Gertrude delineandone un ritratto psicologico, un profilo sociale e culturale ben determinati. A questi segue un ulteriore ritratto psicologico che si differenzia dal primo poiché il Manzoni descrive non solo l'aspetto psicologico di Gertrude ma anche il modo "psicologico" di agire del "principe padre" nei suoi confronti.

Ritratto psicologico di Gertrude.

Manzoni descrive non solo i vari stadi attraverso i quali Gertrude De Leyva cede alle insistenze e ai continui ricatti del padre, ma ci presenta il "principe padre" come l'unico a conoscere perfettamente la psicologia della figlia con chiari riferimenti alla cultura psicologica dei Gesuiti del 600. Gertrude viene definita la "sventurata" verso la quale non si può non provare pietà e compassione pur alternandosi a questi due aspetti un giudizio negativo reso evidente dalla condanna del padre che emerge chiaramente con il proseguire dei fatti narrati. Non a caso il padre convince la figlia a farsi monaca senza dirglielo chiaramente ma attraverso un processo "crescente e spietato" fino a renderla "colpevole". L'abilità del padre è di riuscire a trarne vantaggio dagli errori e dalle parole poco convincenti della figlia. Di conseguenza il padre è il "torturatore" mentre la figlia è la "vittima" che viene "torturata" sia sul piano "pratico" che "morale".
Difatti Gertrude è tenuta prigioniera e sottoposta ai continui ricatti psicologici diventando alla fine colpevole con la coscienza di esserlo. Questo senso di colpa che la pervade interiormente la spinge verso la menzogna, l'autopunizione e il peccato.

Gertrude, la monaca peccatrice.

Manzoni si servì degli spunti più interessanti provenienti dalla tradizione popolare per inserire il personaggio della Monaca di Monza nel periodo della sua intensa passione amorosa e peccatrice verso Egidio e nella fase di fuga di Lucia. La bellezza di Gertrude appare "scomposta" agli occhi di Lucia che incarna invece la bellezza pura, composta e innocente. I suoi atteggiamenti sono contraddittori poiché a volte Gertrude sembra mostrare affetto e quasi pietà per Lucia. A questi aspetti si contrappongono l'orgoglio e la superbia ma anche il suo modo di vestire e di curarsi esteticamente che risultano non convenzionali per una monaca.
La vicenda di Gertrude inizia a sei anni in un convento e lì termina dopo una vita tormentata e una reclusione senza vocazione poiché il padre, per preservare i propri interessi economici, è riuscito a piegarla come lui voleva e a farle dire tante volte "sì" fino a quando non è diventata una monaca. Per riscattarsi, Gertrude alla fine tradirà il voto e tale tradimento si renderà concreto nella passione carnale per Egidio, pur essendo sempre influenzata dal padre e dalle altre monache. Anche nella nostra società molti giovani si lasciano influenzare dagli altri.