James Stewart, filmografia
“…Io non so: la tua famiglia deve aver trovato veramente la formula della felicità. Tutti ci tormentiamo a cercare la felicità e non sappiamo che è a portata di mano... Chissà perché. Forse bisogna aver coraggio, e non paura di vivere…” (James Stewart, “L’eterna illusione”)
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Brevi cenni sulla carriera
La carriera di James Stewart attore è senza dubbio una delle più lunghe di tutto il cinema. Aveva iniziato negli anni ’30 e, per oltre un cinquantennio, ha interpretato oltre 40 pellicole tra le quali molte indimenticabili come, ad esempio, la serie delle pellicole girate con Hitchcock o la western collection, rimasti nella storia. La sua ultima partecipazione fu nel 1991, quando volle lasciarci un ultimo prezioso regalo, dando voce allo sceriffo Wylie Burp nel film animato “Fievel alla conquista del west”.
La filmografia
•1930-1940: fu il decennio di inizio della sua carriera e in particolare fu una parte secondaria in “Dopo l’uomo ombra” del 1936 che segnò la prima apparizione. Seguirono poi “L’eterna illusione”, “Una donna vivace” e “Mr.Smith va a Washington” che segnarono i suoi primi ruoli da protagonista.
•1940-1950: nonostante l’interruzione per l’entrata in guerra degli Stati Uniti, fu interprete oramai acclamato di numerose commedie tutte improntate a quel patinato sogno di speranza e di vita migliore classiche del periodo. “Scrivi fermo posta”, “Scandalo a Philadelphia” e “Le fanciulle delle follie” nel 1940-41 e poi “La vita è meravigliosa”, “La strada della felicità”, mentre “Nodo alla gola”, sarà il primo della fortunatissima collaborazione con Alfred Hitchcock.
•1950-1960: in questo decennio due sono i principali filoni seguiti. Il filone western che lo vedrà protagonista di “L’amante indiana”, “Là dove scende il fiume”, “Lo sperone nudo” e “Terra lontana” e le pellicole girate con Hitchcock tra le quali i capolavori di “La finestra sul cortile”, “La donna che visse due volte” e “L’uomo che sapeva troppo”.
•1960-1970: continua in questo periodo il successo per il filone western ove sarà protagonista di pellicole come “Cavalcarono insieme”, “La conquista del west”, “L’uomo che uccise Liberty Valance” a fianco di John Wayne, anche se probabilmente la sua migliore interpretazione in questo decennio è ne “Il volo della fenice” del 1965.
•1970-1980: le pellicole iniziano a diradarsi e le sue apparizioni cominciano ad essere quelle, seppur secondarie, che si riservano ai “grandi”, dove anche con pochi minuti di apparizione sono capaci di smuovere pubblico e critica. Non mancano comunque ruoli interessanti come in “Airport 77”, “La più bella avventura di Lassie” e “Marlowe indaga”.
•1980-1990: è di fatto il decennio di chiusura e la unica pellicola da menzionare è “Una storia africana” dove interpreta un anziano uomo, custode con la nipote di una struttura zoologica. E’ il suo film d’addio.