Jensen Motors: la casa automobilistica britannica
La Jensen Motors è una casa automobilistica britannica, nata nel 1931. Produttiva per molti anni, ormai non è più in attività. Ha prodotto svariati modelli di automobili d'epoca, che hanno riscosso anche un discreto successo, ma dal 2002 non è più in campo.
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Jensen Motors, storia della casa
La Jensen Motors viene fondata dai fratelli Jensen, Alan e Richard, nel 1931. Questi fecero come primo passo, quello di acquistare la WJ Smiths Ltd, una fabbrica di carrozze e di carri che era stata fondata molti anni addietro, nel 1875. La coppia di fratelli vide in quell'acquisto la speranza di un proficuo guadagno. Riconvertirono l'azienda in una casa automobilistica, che prese il nome di Jensen Motors Ltd. Solo sei anni dopo aver acquisito la Smiths, i Jensen riuscirono a proporre il loro primo modello d'auto, la S type. Questa uscì nel 1937, e si presentò come una cabriolet con motore V8. Bisognerà invece aspettare il 1946 per vedere sul mercato un'altra Jensen, stavolta in versione berlina. Si trattava della poco nota PW. Alcuni anni dopo i due fratelli faranno uscire in commercio la Interceptor I e solo nel 1953 cominceranno ad ottenere dei riscontri veramente buoni, grazie alla macchina 541. Di carrozzeria robusta e piuttosto resistente, l'auto ebbe un discreto successo, con delle buone vendite. Poco dopo proposero la Jensen C-V8, nel 1962. Il vero picco di successo della modesta casa automobilistica inglese arrivò però solo nel 1966.
Ascesa e declino della Jensen Motors
Il 1966 fu un anno importante per la Jensen, poiché propose una nuova automobile, la Interceptor. Questa macchina catturò l'attenzione di molti, tanto che due anni dopo, nel 1968, essa fu riproposta in versione FF. Tra l'altro fu la prima 4x4 ideata dall'azienda Jensen. Ben presto però cominciarono i problemi per la Jensen Motors. Gli anni '70 non furono facili da affrontare. Un grosso problema fu la perdita della Volvo, che ritirò la sua commissione perché si riscontrò una qualità scadente degli assemblaggi Jensen. Quello fu l'inizio del periodo di decadimento della casa automobilistica, che la portò al fallimento lentamente. Nel 1970, per far fronte a queste difficoltà, Donald Healey rilevò la società e propose l'auto Jensen Healey, una spyder che avrebbe dovuto far rinascere l'azienda, ma non vi riuscì. I motivi di questo fallimento furono la mancanza di affidabilità della macchina su strada e la qualità scadente del materiale usato nella sua costruzione. Da quel momento in poi, nulla riuscì a riportare a galla la società britannica. Molti dirigenti vi provarono per anni. Negli anni '80 fu proposta nuovamente la Interceptor, con le dovute modifiche, ma non servì. Nel 2001 invece fu lanciata nuovamente la C-V8, ma la Jensen arrivò al fallimento definitivo nel 2002.