L'Ultima Cena: il fascino e i misteri del dipinto di Leonardo

L'ultima Cena di Leonardo da Vinci rappresenta uno dei suoi indiscussi capolavori ancora oggetto di studio e fonte di ispirazione.

Caratteristiche principali del dipinto

"L'ultima Cena" (o Cenacolo) di Leonardo Da Vinci fu dipinta tra il 1494 ed il 1498 su commissione di Ludovico il Moro che aveva finanziato lavori di ristrutturazione e arricchimento della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, diventata il luogo dove venivano celebrate le funzioni della famglia Sforza.
A Leonardo fu chiesto di affrescare una parete del refettorio ed egli si dedicò a rappresentare l'ultima cena di Gesù (la cena di Pasqua) con la tecnica della tempera sull'intonaco, che fu poi causa del veloce deterioramente cui andò incontro quest'opera d'arte a contatto con l'umidità. Infatti l'esposizone della sala e la presenza delle cucine furono causa dei primi deterioramenti dei quali lo stesso Leonardo si rese conto. Nel 1977 cominciò il più grande restauro dell'opera con la collaborazione di scienziati provenienti da tutto il mondo.
Ora Il Cenacolo di Leonardo è dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Si trova a Santa Maria delle Grazie a Milano ed è necessario prenotare con largo anticipo la visita, anche online, perché ci sono lunghi tempi di attesa.

Il quadro e i suoi misteri

In base a quanto testimoniato dai suoi collaboratori, la creazione di quest'opera costò molta fatica a Leonardo, che sembrava non essere mai contento del risultato ottenuto. Del resto essa è da sempre al centro di studi e curiosità, per cercare di scoprire la presenza di misteri legati alla sua creazione e ai messaggi che l'artista ha voluto lasciare.
La figura di Cristo risalta al centro, in mezzo agli apostoli, non solo per la sua posizione, ma anche per la tranquillità dei suoi gesti, dopo aver pronunciato la frase con cui accusa Giuda di averlo tradito. Intorno a Lui gli apostoli, suddivisi in gruppi da tre, trasmettono con le movenze e la posizione la meraviglia e lo sgomento per quanto hanno appena udito. Nella scena sono presenti, tra gli altri, Pietro, Giovanni, Giuda, Simone, Matteo, Giuda Taddeo, Giacomo e Filippo che dimostrano, con vari gesti lo loro incredulità, quasi volessero allontare da loro ogni possibile sospetto.
Proprio sul Cenacolo è incentrato il famoso libro di Dan Brown "il Codice da Vinci" nel quale viene data una diversa interpretazione della scena che si svolge intorno a Gesù. Nel libro, infatti, la figura di Giovanni sarebbe in realtà quella di Maria Maddalena, dando quindi un valore diverso al quadro e al possibile rapporto tra Cristo e la Maddalena. Tale teoria è stata sempre aspramente contestata dalla Chiesa ed è su questo intreccio che si sono dibattuti esperti, teologi e studiosi senza, ovviamente, trovare, una risposta concreta.
SIcuramente molto c'è ancora da scoprire.