Libri di comunicazione: informazioni

La comunicazione è il processo di trasmissione di informazioni al fine di far conoscere qualcosa.

I veicoli di trasmissione

I mass media sono il più importante veicolo di trasmissione di informazioni.
Libri sulla comunicazione ce ne sono a centinaia, sia di autori italiani che di autori stranieri. Contengono per la maggior parte gli studi effettuati dalle Scienze della Comunicazione per spiegare come i mezzi d'informazione ci influenzano e, quindi, "comunicano" con noi. I principali mezzi di comunicazione sono la radio, la televisione, i giornali, la pubblicità, il cinema, il web.
Oggigiorno il mondo esterno ci influenza in una maniera tale da farci compiere determinate azioni e farci pensare in una determinata maniera. Questo avviene poiché la comunicazione è arrivata a prevedere, dopo decenni di studi, come l'essere umano reagisce all'esposizione di un determinato contenuto.
Esistono vari tipi di comunicazione e il modello base è formato da un emittente che con un codice ed attraverso un canale manda un messaggio al ricevente. La comunicazione non solo studia il modo in cui l'emittente propone il messaggio, ma anche come il ricevente lo percepisce (e la maggior parte delle volte i due individui non si capiscono).
L'accoppiata d'informazione tv e giornali (in passato solo questi ultimi) è quella che più ha influenzato il genere umano. Basti solo pensare che in tempo di guerra (e non solo) il monopolio dei media della comunicazione bastava per sostenere un determinato governo politico.

I Libri di comunicazione

Come già accennato sopra, esistono centinaia di libri sulla comunicazione, da quelli scritti dai pionieri della materia a quelli più recenti.
Vale forse la pena di ricordare uno dei tanti libri di Paul Watzlawick, che con il suo libro Pragmatica della comunicazione umana del 1964 gettò le basi per lo studio degli effetti pratici della comunicazione.
Teorie delle comunicazioni di massa è un libro scritto dai sociologi Melvin DeFleur e Sandra Ball-Rokeach pubblicato nel 1985 raccoglie i presupposti teorici dello studio della comunicazione.
Esistono anche tanti libri sulla Semiotica, ovvero lo studio dei segni. Charles Sanders Peirce è il fondatore della moderna Semiotica, ma già filosofi come Locke, Cartesio e Leibniz attribuivano molto importanza al segno, anche se non si può parlare ancora di semiotica.
Libri di Vladimir Jakovlevic Propp (con Morfologia della Fiaba) o di Umberto Eco (con Semiotica e filosofia del linguaggio) possono farci capire come la Semiotica possa essere interpretata in maniera diversa (senza che una delle due strade escluda l'altra a priori).