Madeleine Wikham: biografia e bibliografia

Una scrittrice dal grande successo. O quanto meno dalla grande popolarità.

Biografia

Nata nel 1969 e laureatasi a Oxford, approdata inizialmente all’attività di giornalista finanziaria. Madeleine Wickham è soprattutto nota come Sophie Kinsella, pseudonimo da lei utilizzato quando iniziò a scrivere i primi romanzi cosiddetti “chic lit”, ovvero dedicati, prevalentemente, a un particolare pubblico femminile, costituito da donne giovani, rigorosamente single e suscettibili alle problematiche relative alla scalata sociale e alla carriera. Praticamente un pubblico che ben può immedesimarsi nelle protagoniste delle varie vicende. I suoi primi romanzi risalgono al 1995; “Tennis party” fu la novella d’esordio. Favorevolmente accolta dalla critica che da allora le è stata partner fedele, ha praticamente realizzato un volume all’anno fino all’ultimo, uscito quest’anno, “Vacanze in villa”. La Wickham vive a Londra con la famiglia.

Grande scrittrice o miracolo del marketing?

Nessun pregiudizio deve nascondersi dietro un titolo che può apparire forzatamente provocatorio, né tanto meno una facile accusa in odor di maschilismo, visto il costante oggetto dei suoi racconti. La domanda appare lecita nella misura in cui lo spessore letterario della Wickham è legato al ritmo delle vendite, a quel tipo di consenso che proviene prevalentemente dall’incasso e che con la letteratura, probabilmente, non ha molto a che vedere. Questo non deve diminuire il suo incredibile successo: la sua narrazione appare intrigante, scorrevole, amabile e ironicamente anglosassone anche quando, in taluni passaggi, come ad esempio nei 6 episodi di “I love shopping”che l’hanno resa popolarissima anche in Italia, risente forse un poco troppo di quel lavoro tipicamente da équipe redazionale, che costringe tutti questi prodotti all’interno di specifici clichés.
Di fatto, il giusto equilibrio tra la leggerezza quasi da romanzo rosa delle vicende, unitamente all’approccio aggressivamente contemporaneo dei temi trattati, producono un risultato dove, quasi miracolosamente, il pettegolezzo, il gossip, le tendenze e la moda, divengono frutto di una consapevole scelta, corredata da tutte le risposte possibili da potersi donare alla coscienza, nonché al passo con quell’irrinunciabile senso positivo dell’essere single, inteso come lontananza dell’individuo dai compromessi continui e spesso destinati alla menzogna della vita di coppia, come nell’ultimo romanzo “Vacanze in villa”. Questo chiaro e determinato meccanismo che fa muovere intorno alla protagonista tutto il mondo, unitamente all’irreprensibile, socialmente parlando, comportamento da tenersi sul lavoro, crollano unicamente all’apparire di quel vecchio sentimento, quasi demodé, che ogni tanto tutto scombina: l'amore. I cui toni, effettivamente, molto spesso ricalcano i sogni giovanili e il mito del principe azzurro. Due mondi che si scontrano e che lentamente stanno assumendo toni un poco più riflessivi specie negli ultimi romanzi come “Ti ricordi di me?”, “La ragazza fantasma”, “La signora dei funerali” e “La compagna di scuola”.