Movimento per la vita: organizzazione e storia

Il Movimento per la Vita aiuta mamme e bambini indesiderati a risolvere i loro problemi.

La storia di questo Movimento

Il movimento per la vita è nato a Firenze nel 1975 per contestare l'aborto, che in quel tempo era eseguito in maniera clandestina perché illegale. Nel 1981, questo movimento volle promuovere il Referendum per abrogare la legge 194, che regolava l'interruzione di gravidanza. Ma questo referendum abrogativo fu respinto dagli elettori.
Il Movimento per la Vita, nel 1985, si trasforma in Centri d'Aiuto alla Vita, per aiutare le donne in difficoltà durante la gravidanza, con l'aiuto economico, medico e psicologico. Si cerca di proporre i metodi di contraccezione naturali per impedire gli aborti. Le donne che sono aiutate in questi centri sono circa 20.000 ogni anno e i bambini aiutati a nascere, dal 1975, sono circa 85.000. Nel 1990, Madre Teresa di Calcutta fu nominata Presidente onorario di questa associazione, all'età di ottant'anni. Nel 1995, i Centri d'aiuto sono stati menzionati da Giovanni Paolo II nell'enciclica "Evangelium Vitae". Quando i radicali, l'estrema sinistra e Associazioni di Ricercatori promossero la modifica della legge sulla fecondazione assistita, il Movimento si oppose. Riuscirono a non far raggiungere il quorum degli elettori al referendum, insieme alla Conferenza Episcopale Italiana. In quelle votazioni andò alle urne solo il 25% degli aventi diritto.

L'organizzazione e le iniziative

L'organizzazione del Movimento per la Vita comprende:
- un'area politica, che si occupa dell'azione di promozione culturale, sociale e sensibilizza l'opinione pubblica.
- i Centri di Aiuto alla Vita che si occupano delle donne con gravidanze difficili, allontanando da loro l'idea dell'aborto volontario,
- il Comitato Scientifico che affronta tutti i problemi scientifici, cercando di approfondire le conoscenze nel campo della bioetica. Questo movimento possiede un numero verde che offre informazioni telefoniche e un organo di stampa, la rivista "Si alla vita". Produce documentari, filmati e libri sulla gravidanza e sulla nascita. Fece scalpore un filmato, in America, che riprendeva un feto (attraverso l'ecografia) mentre era praticato l'aborto.
Ogni anno è organizzato un Concorso Europeo per i giovani delle superiori e dell'Università per porre motivi di riflessione sui temi legati all'associazione. Inoltre, c'è un concorso musicale, "Canta la Vita", dove sono premiati coloro che eseguono canzoni che pongono attenzione sulla difesa della maternità.
Con il Progetto Gemma si possono adottare a distanza delle donne in gravidanza che vivono in difficoltà economiche, dandogli il sostegno di cui hanno bisogno.
Per combattere il fenomeno dell'abbandono dei neonati al momento della nascita, è stata creata anche "Una Culla per la Vita".