Quadri con fiori dei pittori impressionisti

Il movimento dell'Impressionismo nasce intorno al 1861, ad opera di alcuni pittori tra i quali Cezane, Renoir, Monet, Sisley. Creare un quadro per gli impressionisti significa staccarsi da un percorso accademico e riportare invece la realtà percepita dall'occhio dell'artista, basandosi sullo studio della luce e del colore.

"Le Ninfee" di Claude Monet

Nella tenuta di Giverny, Monet coltiva un giardino pieno di piante, fiori, ruscelli. Questo luogo diventa una fonte primaria di ispirazione, le Ninfee diventano protagoniste di quadri in cui l'intento è ritrarre dei luoghi dell'anima, in cui la realtà è rappresentata spesso capovolta perché riflessa nell'acqua.
Più di trecento quadri per rappresentare i fiori sulla tela, le Ninfee diventano il simbolo di una realtà in perenne mutamento, in quanto fiore d'acqua senza radici e continuamente fluttuante.

"Fiori in un vaso" di Renoir

Renoir, mandato in giovane età dal padre a lavorare all'interno di una bottega artigiana di porcellana, fin da subito rivela la sua maestria apprendendo l'arte di dipingere i fiori.
Un vaso di fiori, dipinto con tecnica ad olio, sul quadro "Fiori in un vaso" e la varietà di colori e forme rappresentata sono tali da rivelare una grande capacità di composizione molto elaborata.
Inoltre l'inclinazione del tavolo, su cui poggia il vaso, suggerisce una pendenza la quale non corrisponde alla frontalità che invece caratterizza il mazzo. Questo aspetto indica lo studio del pittore verso la ricerca di una molteplicità di punti di vista.

"Il vaso blu" di Cezanne

In quest'opera un vaso con i fiori è dipinto sopra a un tavolo ma non si tratta dell'unico soggetto del quadro.
Sono presenti anche un piatto, una bottiglia, di lato, e alcune mele.
Con questo dipinto Cezanne vuole mettere l'accento non sull'arte dei fiori ma sui giochi di luce. Egli vuole anche spingersi oltre, arrivando ad affermare la sua preferenza nei confronti dei frutti che, non appassendo, risultano maggiormente fedeli alla realtà.

Il mazzo di fiori nell' opera "Olympia" di Manet

Il quadro ha suscitato grande scalpore per il soggetto raffigurato, una prostituta parigina distesa con sfrontatezza in un letto sfatto. Una serva alle sue spalle le porge un mazzo di fiori.
Quest'ultimo è raffigurato con tinte di colori tali da conferire un forte carattere realistico ai fiori.
Anche il mazzo di rose assume una connotazione quasi irriverente, essendo il segno di una richiesta galante di tipo non nuziale.