Raf Vallone: biografia
Raf Vallone - meno noto con il nome di Raffaele Vallone - è stato un grande personaggio per la storia italiana, destreggiandosi nel ruolo di calciatore, attore, giornalista e partigiano italiano.
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Biografia di Vallone
Nato a Tropea il 17 Febbraio 1916, è morto il 31 Ottobre 2002 a Roma. Quest'uomo è stato davvero un grande personaggio per la storia d'Italia. Cresciuto a Torino, proseguì gli studi al liceo classico Cavour conseguendo ottimi risultati al punto che, una volta terminati gli studi classici, si iscrisse all'università di Lettere e a quella di Giurisprudenza. Concluse entrambi gli indirizzi in maniera egregia con docenti come Luigi Einaudi e Leone Ginzburg. Introdotto facilmente nel mondo del lavoro, lavorò come redattore al giornale de "L'Unità". In poco tempo, la sua dedizione, il suo lavoro e i suoi pensieri ideologici furono premiati e fu promosso a capo redattore. In un'intervista rese noto il suo orientamento politico affermando che era comunista, ma contrario al comunismo di Stalin. In contemporanea, lavorò molto a produzioni cinematografiche e srisse parecchie critiche per "La Stampa", quando, nel '42, esordì sui grandi schermi con il film "Noi Vivi". Dal '42 in poi la strada è in discesa. Ottenne numerose parti importanti nei film come "Riso amaro" di De Santis e persino nell'ambito del teatro riuscì a distinguersi. Ben presto divenne un'icona degli anni '40. Il suo successo si protese anche nel decennio successivo. Parigi, Firenze, Torino: queste le mete più rilevanti. Il teatro gli fece girare il mondo, assieme al suo nome e alla sua fama. Nel 1958 partecipò a "Uno sguardo dal ponte" di Arthur Miller e a "La ciociara" nel 1960. Nel 1965 decise di alternare la carriera televisiva a quella teatrale, così, accettò la parte nella serie "Mulino del Po". Dopo numerosi film di spessore e articoli scritti, nel 2001, un anno prima della sua morte, pubblicò la sua autobiografia "L'alfabeto della memoria". Questo libro racchiude tutti i segreti più privati di Vallone e tutte le sue idee politiche.
Carriera calcistica e amore
La sua carriera calcistica comincia nella Serie A nel 1935 per pagarsi gli studi universitari. Lo stesso anno, vince la Coppa Italia con la maglia del Torino e, dopo cinque anni, abbandona il calcio per dedicarsi completamente al giornalismo, la sua vera passione. Ancora più tardi, sul set del film "Cammino della speranza", conosce la sua futura moglie con la quale resterà per circa cinquant'anni, Elena Varzi.