Star Trek Next Generation, recensione sul Telefilm

La serie degli anni '80 che riprende l'originale Star Trek con un nuovo equipaggio al servizio di una più moderna Enterprise. Eccone la trama e alcune riflessioni.

trama

"Diario del capitano. Data stellare..." Divenuta ormai un cult, è con questa frase che si aprono le puntate di ciascuna delle sette stagioni del telefilm. Proiettata dal 1987 al 1994 negli Stati Uniti, la serie Star Trek Next Generation (TNG) ripropone le avventure degli ufficiali dell'Enterprise. La navicella in questione è decisamente più moderna e agevole, e l'equipaggio, anch'esso rinnovato, non mancherà di onorare gli astronauti della antica Enterprise. In un Universo in continua espansione, in cui anche la Federazione Unita dei Pianeti si è ormai ingrandita, le avventure dell'Enterprise si snodano in una serie di vicende fantascientifiche in cui non mancano l'attenzione per i rapporti umani e qualche flirt, resi ormai possibili dal carattere meno militare e più familiare dell'equipaggio, al quale è permesso portarsi dietro la famiglia. Cent'anni dopo le avventure del capitano Kirk, quando ormai è stata raggiunta la pace con i Klingon, le avventure dell'Enterprise sono tenute insieme dal medesimo obiettivo di esplorare l'universo e conoscere le usanze degli extraterrestri.

riflessioni

TNG si apre con una pesante critica agli uomini, eseguita da un grottesco tribunale, ai cui accusati (gli ufficiali dell'Enterprise) vengono imputati i crimini commessi dall'umanità nel corso della storia. Il capitano Picard, uomo saggio e controllato, dovrà dunque condurre le proprie missioni secondo il compito di dimostrare che il genere umano si è ormai evoluto e non è più impulsivo e guerrafondaio, ostentando una cordialità e un rispetto verso le forme di vita extraterrestri esenti dal voler conquistare le popolazioni aliene. Nel contesto di una tecnologia bizzarra, animata da invenzioni singolari come il Ponte Ologrammi e da una serie di macchine a cui si possono comandare varie funzioni con l'uso della voce, perfettamente in linea con le mode e le aspettative futuristiche dell'epoca, gli uomini si spingono nell'esplorazione del Cosmo, trovandosi in situazioni di pericolo gestite con estrema cautela e mettendo a nudo preconcetti che ormai si considerano superati dagli uomini, attribuiti ad abitanti di altri pianeti che vengono mostrati come "selvaggi". Il riscatto della dignità terrestre, ritenuto possibile dall'avanzare della tecnologia e dall'evoluzione dei costumi, dunque, sarà portato avanti da personaggi che, quasi in una modernissima versione di quelli de "Il Mago di Oz", si avvalgono della collaborazione dell'intelligente capitano, dell'androide Data, del consigliere Troi, per metà betazediana, della dottoressa Crusher e suo figlio Wesley, dell'ingegnere La Forge, dotato di un visore artificiale che gli permette di andare oltre la sua cecità, del capo della sicurezza Yar, del klingon Worf, umano per adozione, e dall'affascinante Riker.